Uomo muore a Gerusalemme a causa del ritardo nei soccorsi

460_0___10000000_0_0_0_0_0_ambulancesilwanicGerusalemme-Imemc. Giovedì mattina, un Palestinese gerosolimitano, Nadim Eshqeirat , di 52 anni,  è morto a causa del mancato soccorso: l’ambulanza non è stata in grado di raggiungerlo in tempo, a causa del vasto blocco militare e dei blocchi stradali che isolano le comunità palestinesi nella città occupata di Gerusalemme.

Secondo fonti mediche, Eshqeirat ha avuto un attacco cardiaco alle 6.30 circa del mattino, a Jabal al-Mokabber.

La sua famiglia ha chiamato i servizi di emergenza dell’associazione caritatevole Nuran, ma l’ambulanza inviata è rimasta bloccata negli ingorghi derivanti dai numerosi posti di blocco militari israeliani.

Mohammad Bashir, portavoce di Nuran, ha dichiarato che, in condizioni normali, un’ambulanza dovrebbe raggiungere la casa di qualsiasi paziente fra i cinque e i sette minuti, ma in questo caso è stata ritardata di almeno sette minuti.

“I nostri medici hanno tentato di fornire al paziente le urgenti cure necessarie, ma la differenza fra vita è morte è costituita da pochi minuti”.

Il portavoce ha aggiunto di aver anche contattato i servizi di emergenza medica israeliani, che però hanno rifiutato di entrare in città senza “protezione militare” e hanno detto che avrebbero aspettato vicino alla stazione di polizia all’entrata principale di Jabal al-Mokabber.

“La nostra ambulanza ha portato il paziente dove l’ambulanza israeliana stava aspettando”, ha dichiarato Bashir. “Questo è avvenuto circa 40 minuti dopo l’attacco cardiaco: l’uomo era già morto”.

Domenica notte un’anziana donna palestinese del paese di al-’Eesawiyya, nella Gerusalemme occupata, era morta a un posto di blocco militare, dopo che i soldati israeliani avevano ritardato una macchina che la stava portando all’ospedale.