USA: colonie israeliane “hanno raggiunto un punto critico”

New York – MEMO. Martedì, gli Stati Uniti hanno dichiarato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che la colonizzazione israeliana nei Territori palestinesi occupati “ha raggiunto un punto critico”.

Le osservazioni dell’ambasciatore degli Stati Uniti all’ONU, Linda Thomas-Greenfield, sono state rivolte al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, in occasione della riunione mensile sul conflitto israelo-palestinese.

“La disapprovazione degli Stati Uniti verso l’espansione delle colonie risale a decenni fa”, ha detto. “Non è una novità per noi, ma la situazione ha raggiunto un punto critico e ora sta minando anche la fattibilità stessa di una soluzione […] a due stati”, ha sottolineato.

Riguardo ai suoi incontri con i funzionari e i civili palestinesi, ha detto di aver “ascoltato storie di coloni israeliani che attaccavano i palestinesi, saccheggiavano case e distruggevano proprietà in Cisgiordania, e questo è un problema di cui ho discusso ampiamente con le controparti israeliane”.

Ha aggiunto: “Mi è stato riferito quante famiglie palestinesi temono lo sfratto dalle loro case perché è quasi impossibile ottenere licenze edilizie, man mano che le colonie si espandono”.

Il mese scorso, le autorità israeliane hanno portato avanti i piani per circa 3 mila unità coloniali nella Cisgiordania occupata. L’amministrazione Biden li ha aspramente criticati.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.