USA criticano risoluzione ONU che abilita Palestina a presiedere il gruppo dei 77

Ramallah-PIC. Gli Stati Uniti (USA) hanno espresso il loro forte disaccordo con il voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a favore di una risoluzione che concede allo Stato della Palestina ulteriori poteri al fine di assumere la presidenza del G77.

Martedì, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato a favore della nomina della Palestina come capo del G77, una coalizione di nazioni in via di sviluppo presso l’ONU, in una mossa che le consente di agire quasi completamente come uno stato membro delle Nazioni Unite durante le riunioni nel 2019. Mentre 146 stati hanno votato a favore, solo tre – Israele, Stati Uniti e Australia – hanno votato contro. 15 paesi si sono astenuti.

“I palestinesi non sono uno stato membro dell’ONU, non sono neanche uno Stato”, ha affermato in modo secco l’ambasciatore statunitense all’ONU, Nikki Haley, in una dichiarazione.

“L’errore dell’ONU oggi mina le speranze di una pace, alimentando l’illusione, sostenuta da alcuni leader palestinesi, che possano avanzare verso i loro obiettivi senza negoziati di pace diretti” con gli israeliani, ha aggiunto, affermando che “il voto non ha aiutato popolo palestinese”.

Mercoledì, il rappresentante permanente della Palestina alle Nazioni Unite, Riyad Mansour, ha accolto la risoluzione come “una nuova vittoria politica”.

“Questo voto mostra il multilateralismo sotto la sua migliore luce”, ha dichiarato all’Assemblea Generale. “Questo voto è un’espressione di rispetto per la decisione del G77” di affidare la sua presidenza ai palestinesi, ha affermato.