USA: Israele dovrebbe dare il consenso per riapertura di consolato a Gerusalemme Est

Washington – MEMO. Mercoledì, un funzionario statunitense del Dipartimento di Stato ha dichiarato che Washington avrebbe bisogno dell’approvazione di Israele prima di riaprire il consolato per i palestinesi nella Gerusalemme Est occupata.

Brian McKeon, vice-segretario di Stato per la gestione e le risorse, ha fatto l’annuncio durante un incontro davanti alla commissione per le relazioni estere del Senato, quando gli è stato chiesto dal senatore repubblicano Bill Hagerty quali erano le prospettive di riapertura del consolato.

“Voglio solo confermare una cosa, a verbale: è di sua comprensione che in base al diritto statunitense ed internazionale, il governo di Israele dovrebbe fornire il suo consenso affermativo prima che gli Stati Uniti possano aprire o riaprire il consolato statunitense per i palestinesi a Gerusalemme?”, ha chiesto Hagerty al funzionario.

“Oppure l’amministrazione Biden crede di poter andare avanti e stabilire una seconda missione statunitense nella capitale israeliana di Gerusalemme senza il consenso del governo in Israele?”

A questa domanda, McKeon ha risposto: “Mi risulta che avremmo bisogno del consenso del governo ospitante per aprire qualsiasi struttura diplomatica”.

Martedì, Hagerty, insieme ad altri 34 repubblicani, ha introdotto il 1995 Jerusalem Embassy Law Act del 2021, chiedendo all’amministrazione Biden di sostenere l’atto del 1995 e di non riaprire il consolato degli Stati Uniti ai palestinesi in seguito alla fusione con l’ambasciata degli Stati Uniti in Israele, che è stata trasferita a Gerusalemme nel 2018 dall’ex-presidente Donald Trump, capovolgendo una politica statunitense sullo status di Gerusalemme, e riconoscendo la città come capitale indivisa di Israele.

Domenica, il vice-ministro degli Esteri israeliano ha affermato che i piani dell’amministrazione Biden per riaprire la missione diplomatica potrebbero essere messi da parte dopo che il governo israeliano ha espresso la sua opposizione alla potenziale mossa.

“Credo di avere buone ragioni per pensare che ciò non accadrà”, ha dichiarato Idan Roll alla TV israeliana Ynet.

“Gli statunitensi capiscono la complessità politica”, ha aggiunto. “Abbiamo ottimi rapporti […].”

Traduzione per InfoPal di F.H.L.