Usa: Israele, prossimi obiettivi Siria e Iran.

Tutto programmato perfettamente e da tempo: le forze Nato europee prendono il posto dell’esercito israeliano in Libano; gli israeliani si concentrano su Gaza e i Territori e attaccano Siria e Iran per conto degli Usa, impegnati in Iraq e magari in prossimi fronti.

La scusa? Ma certo, la guerra contro il "terrorismo islamico globale", che multinazionali, armatori, petrolieri, politici, strateghi, servizi più o meno deviati o più o meno ufficiali, e giornalisti complici e consenzienti hanno fabbricato ad hoc. Una bella banda bassotti i cui crimini sono propagandati via tubo catodico e "rotative"…

Da www.maannews.net

Il quotidiano israeliano, Maariv, oggi ha riportato che alcuni politici israeliani hanno percepito una certa propensione da parte di dirigenti americani verso un attacco israeliano alla Siria. Il giornale ha anche accennato al fatto che questi  politici credono che l’attacco alla Siria alleggerirà la pressione sugli Stati Uniti in Iraq. E hanno affermato che gli stessi dirigenti sarebbero ancor più felici se Israele, allo stesso tempo, si "prendesse cura" anche dell’Iran.

I quotidiani israeliani oggi hanno anche discusso della possibilità di estendere la guerra al fonte siriano. Hanno anche parlato della "lezione" appresa dai dirigenti internazionali e palestinesi dalle battaglie in corso.

Un ufficiale ha espresso le proprie considerazioni sul fatto che Israele ha creato una generazione di odio contro se stesso, così come perdite economiche.

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