Vaccinazione per il Coronavirus non sarà obbligatoria, afferma il premier Shtayyeh

Ramallah – WAFA. Il vaccino contro il Coronavirus, che la Palestina prevede che inizierà ad arrivare all’inizio del prossimo anno, non sarà obbligatorio e la priorità sarà data al personale medico e agli anziani, secondo quanto affermato lunedì dal primo ministro Mohammad Shtayyeh.

Parlando all’apertura della riunione settimanale del gabinetto tenutasi a Ramallah, Shtayyeh ha affermato che il suo governo adotterà lo standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella vaccinazione.

“Tutti i palestinesi sono una priorità per noi. Ma ci sono persone che sono più vulnerabili alle infezioni di altre, che si tratti di personale medico, malati, anziani, ecc. Tutto questo sarà organizzato su una base solida e chiara”, ha spiegato.

Il ministro della Salute, Mai Alkaila, aveva affermato in precedenza che il governo palestinese è in contatto con la Russia, così come con le società Moderna e AstraZeneca per quanto riguarda l’acquisto del vaccino.

Funzionari sanitari palestinesi hanno affermato che quattro milioni di dosi del vaccino russo, lo Sputnik V, sono attese in Palestina nel prossimo futuro.

Lockdown.

“Sappiamo che nessuno vuole chiudere il proprio negozio, ma tutti devono capire che tutto ciò che facciamo è proteggere voi ed i vostri figli”, ha affermato il primo ministro. Non abbiamo altra scelta che attenerci alla distanza e alla maschera, o al lockdown“.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.