Valichi con Cisgiordania e Gaza rimarranno aperti durante festività ebraica

Cisgiordania – MEMO. Per la prima volta in cinque anni Israele non chiuderà i valichi della Cisgiordania ai palestinesi durante le vacanze di Purim, iniziate mercoledì sera, secondo quanto riferito dai militari.

Le chiusure sono una pratica standard durante la festa nazionale ebraica di Purim, in quella che i militari affermano essere una misura preventiva.

Le misure israeliane comprendono la chiusura di tutte le strade principali, la creazione di posti di blocco militari e l’intensificazione della presenza dell’esercito, nonché la chiusura di tutti i valichi intorno alla Striscia di Gaza, rafforzando ulteriormente l’assedio.

I militari affermano che tutte queste azioni abusive e oppressive contro i palestinesi siano necessarie come mezzo per “assicurare le celebrazioni dei coloni”.

Tuttavia, in una dichiarazione fornita al Jerusalem Post, l’Unità del portavoce dell’esercito ha affermato: “Secondo una valutazione della sicurezza della situazione […], è stato deciso di non imporre una chiusura generale alla Giudea e alla Samaria [Cisgiordania occupata] e di non chiudere i valichi verso la Striscia di Gaza durante le vacanze di Purim”.

“La decisione sarà riesaminata durante le vacanze, alla luce di eventi e sviluppi”, ha aggiunto la nota.

Il Purim viene celebrato ogni anno il 14 del mese ebraico di Adar, che generalmente cade nel tardo inverno o all’inizio della primavera.

La decisione di non imporre una chiusura è stata presa a seguito di una riunione tra l’esercito d’occupazione, il servizio israeliano d’intelligence – lo Shin Bet – ed i soldati, durante la quale hanno accolto la raccomandazione, accettata anche dal ministro della Difesa Benny Gantz.