Valico di Rafah, Haniyah avvia i contatti per risolvere la questione

Gaza-InfoPal. Taher al-Nunu, portavoce del governo palestinese di Gaza, ha reso noto che grandi sforzi sono stati compiuti per risolvere il problema dei palestinesi bloccati in Egitto, al valico di Rafah, e per la riapertura dello stesso.

Nella mattinata di venerdì 17 maggio, membri della polizia egiziana avevano chiuso improvvisamente il valico, a seguito del rapimento di quattro loro colleghi e tre reclute dell’esercito, avvenuto nella penisola del Sinai, per mano di gruppi armati, che hanno avanzato la richiesta di liberare alcuni dei loro parenti, condannati a morte nelle carceri egiziane.

In un comunicato scritto, an-Nunu ha reso noto che il presidente del governo palestinese di Gaza, Ismail Haniyah, segue continuamente gli sviluppi della vicende del valico di Rafah, la questione dei cittadini bloccati al lato egiziano e le necessità del popolo palestinese, il tutto con la massima comprensione della esigenze egiziane concernenti la questione della sicurezza. Il premier di Gaza ha anche espresso solidarietà con le famiglie dei soldati egiziani rapiti, e condannato il gesto, definendolo, senza giustificazione alcuna.

An-Nunu ha sottolineato che Haniyah, in contatto con le più alte cariche governative egiziane al fine di risolvere il problema dei cittadini palestinesi, ha ricevuto delle assicurazioni che dietro alla chiusura del valico non vi è alcuna decisione politica, e che delle misure concrete sono state messe in atto per risolvere la questione.

Infine, il portavoce del governo di Gaza ha sottolineato che il suo esecutivo e gli organi competenti sono in stato di massima allerta, e svolgono il proprio ruolo nel proteggere le frontiere e controllare le gallerie sotterranee, in modo da preservare la sicurezza di entrambe le parti, palestinese e egiziana.