Valico di Rafah aperto per 4 ore. Migliaia di palestinesi in attesa in Egitto

Gaza. Il valico di Rafah, giovedì, è rimasto aperto solo quattro ore e ha permesso il transito di due autobus passeggeri.

Dal lato egiziano del valico c’è una folla di Palestinesi – 3500, secondo i dati del ministero dell’Interno di Gaza – che cercano da tempo di far ritorno nella Striscia, ma soltanto 120 persone sono riuscite a passare.

Soltanto 400 gazawi hanno potuto far ritorno a casa, da quando l’Egitto ha riaperto, per brevi momenti, il passaggio di Rafah, dopo 32 giorni di chiusura totale e consecutiva.

Dopo il golpe di el-Sisi, nel 2013, che depose il presidente eletto Mohammed Mursi, l’esercito egiziano tiene chiuso il valico di Rafah e ha distrutto le centinaia di tunnel della “sopravvivenza” che permettevano al milione e 700 mila gazawi di importare beni di prima necessità e combustibile.

La Striscia di Gaza, distrutta a seguito di 51 giorni di criminale assalto israeliano, tra luglio e agosto di quest’anno, aspetta nel fango e alla pioggia di poter ricostruire abitazioni, scuole e ospedali, ma il regime di Tel Aviv non permette l’ingresso dei materiali edili, oltre a tutto il resto.