Valle del Giordano, Israele rade al suolo un’intera area residenziale. 120 persone sfollate

Nomadi nella valle del Giordano (foto da palsolidarity.org)Jenin-Ma’an. Un funzionario locale di Jenin ha rivelato che lunedì mattina, i bulldozer israeliani hanno distrutto un villaggio palestinese nella Valle del Giordano, lasciando più di 100 persone senza un tetto.

Aref Daraghmeh, presidente del consiglio contadino di al-Malih e al-Madarib, ha riferito che le ruspe israeliane, scortate da una grande forza militare, hanno demolito case e strutture agricole a Khirbet Makhool, nei pressi del villaggio di Tubas.

Daraghmeh ha aggiunto che agli abitanti del luogo, principalmente beduini, non è stato dato alcun preavviso prima delle demolizioni.

A causa della demolizione, almeno 120 persone sono rimaste senza tetto”, ha aggiunto il funzionario, esortando i gruppi per i diritti umani ad agire per prevenire lo sfollamento forzato degli abitanti.

Il funzionario palestinese ha aggiunto che quella di oggi non è la prima volta in cui le autorità israeliane demoliscono strutture palestinesi a Khirbet Makhool, tuttavia, ha aggiunto, in questo caso esse hanno raso al suolo l’intera area.

Ha sottolineato che Israele sta cercando di ebraicizzare la Valle del Giordano, definendola “un’area chiave nel conflitto con Israele”.

Nello stesso contesto, la scorsa settimana, le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio di Fasayil, a Gerico, demolendo strutture residenziali e agricole.

Dal canto suo, l’organizzazione israeliana per i diritti, B’Tselem, afferma che dal 1967, Israele ha attuato diverse misure per annettere la Valle del Giordano.

Israele impedisce lo sviluppo delle comunità palestinesi, demolisce le strutture appartenenti ai beduini e impedisce ai palestinesi di accedere alle ricche risorse della zona.