Vasta operazione di invasioni e arresti in Cisgiordania.

All’alba di oggi, le forze di occupazione israeliane hanno arrestato 8 palestinesi di diverse zone della provincia di Betlemme, in Cisgiordania.

Più di 50 mezzi militari hanno invaso la provincia da tutte le direzioni, e si sono appostati in diversi quartieri della città di Betlemme e nelle cittadine di Beit Sahur, Al-Khader, Al-Doha, e Artas, e nei campi profughi di Dhesheh e Aydeh.

Le forze di occupazione hanno invaso numerose abitazioni nei quartieri di Al-Karkafa, Moschea di Othman, Wadi Maali, Al-Maslakh, Wad Shahin e Share’a As-Saf, arrestando Hussen Shoka (39 anni), Nidal Hamid Soman (37 anni), Husam Ibrahim Abdallah (30 anni), Firas Ahmad Hassan (33 anni), Isam Atallah Ash-Shaer (33 anni) e Ala’a Ahmad Brejiyah (32 anni).

Le forze di occupazione hanno arrestato Ziyad Ahmad Shebat (45 anni) dopo aver perquisito la sua casa, e Mohammad Abdallah Al-Afifi (48 anni) del villaggio Ad-Doha.

I soldati di occupazione hanno consegnato a 6 cittadini – Omar Ibrahim Hassan, Adnan Mohammad Zabun e i due fratelli Khader e Mohammad Ilias Ad-Dalu, Jamal Hasan Soman e Ali Suleiman Soman – avvisi per presentarsi di fronte ai servizi segreti israeliani.

Nel frattempo, le forze di occupazione hanno arrestato un giovane della cittadina di Beit Eba, a ovest di Nablus, in Cisgiordania.

Le forze di occupazione hanno circondato alcune case e hanno perquisito l’abitazione di Abdallah Aqel Samaneh (25 anni) arrestandolo. Hanno invaso la casa di Luai Mahmoud Abdelqader, ma senza arrestarlo.

Le operazioni di perquisizione hanno lasciato gravi danni alle proprietà, oltre al terrore causato ai bambini e alle donne.

Sempre all’alba di oggi, le forze di occupazione hanno arrestato due cittadini di Hebron (Al-Khalil), a sud della Cisgiordania, dopo aver perquisito le loro case nella Città Vecchia. Si tratta di Nitham Al-Jaabari (ex direttore dei servizi di sicurezza di Hebron) e Rushdi Abdelminem As-Salaimeh (24 anni).

Al valico di Al-Karameh, le forze di occupazione hanno arrestato il giovane Mohammad Omar Abu Nimeh (21 anni), del campo profughi di Tulkarem, a nord della Cisgiordania.

Fonti della sicurezza hanno riferito che Abu Nimeh è stato arrestato durante il rientro da un soggiorno all’estero per curare le ferite alla pancia e alla schiena causategli dalle pallottole israeliane. Otto mesi fa, il giovane era partito per la Norvegia e poi per la Francia.

Le forze israeliane lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di Hawwara.

All’alba di oggi, l’esercito israeliano ha invaso la città di Tulkarem, scorrazzando per le strade, per poi appostarsi nel quartiere est.

Alle due del mattino, jeep militari hanno invaso la città attaccando un palazzo nel quartiere est, di proprietà del cittadino Salim At-Tahel.

A Jenin, le forze di occupazione hanno innalzato un posto di blocco improvvisato e hanno arrestato il giovane Mohammad Adel Salim Asrawi (27 anni), del villaggio Alar, a nord di Tulkarem.

Anche la città di Qalqiliya è stata testimone di un’invasione militare israeliana: i soldati hanno attaccato numerose associazioni, una moschea e la biblioteca di un centro religioso al centro della città, perquisendo e danneggiando gli interni, e sequestrando i computer.

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