Vaticano: l’accordo storico con la Palestina entra in vigore

17a26710-3633-4dc0-9cd5-0e47879ed94bImemc. Il primo accordo del Vaticano con i Palestinesi – un accordo che Israele ha attaccato in quanto controproducente per il processo di pace in Medio Oriente – è entrato in vigore, ha annunciato sabato la Santa Sede, secondo Al Ray.

L’accordo è stato firmato nel mese di giugno, poco più di due anni dopo che la Chiesa Cattolica Romana aveva riconosciuto i Territori Palestinesi come stato sovrano, nel mese di febbraio del 2013.

L’accordo fa parte delle attività della Chiesa nelle zone della Terra Santa sotto il controllo palestinese, ma il suo significato è stato visto in termini più ampi, come simbolo del crescente sostegno internazionale per uno stato palestinese.

“Con riferimento all’accordo globale tra la Santa Sede e lo Stato della Palestina, firmato il 26 giugno 2015, la Santa Sede e lo Stato della Palestina hanno comunicato che sono stati soddisfatti i requisiti procedurali per la sua entrata in vigore”, afferma un comunicato vaticano.

“L’accordo… riguarda gli aspetti essenziali della vita e l’attività della Chiesa in Palestina, mentre allo stesso tempo, riafferma il sostegno per una soluzione negoziata e pacifica del conflitto nella regione”.

Nel mese di giugno, il Vaticano ha accolto l’accordo, che prevede disposizioni per tutelare i diritti dei cristiani, come modello per altri paesi arabi e musulmani nei rapporti con le minoranze cristiane che affrontano crescenti persecuzioni in Medio Oriente.

Israele ha attaccato l’accordo come prematuro e controproducente per gli sforzi onde ottenere che i Palestinesi riprendano i negoziati diretti con lo Stato ebraico.

Il riconoscimento dello stato della Palestina da parte del Vaticano è giunto dopo il voto a favore del riconoscimento da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel novembre 2012.

La Chiesa ha relazioni diplomatiche con Israele dal 1993, ma deve ancora concludere un accordo sui diritti dei cristiani. I negoziati in materia sono in corso dal 1999, ma si sono ripetutamente incagliati sullo status di Gerusalemme.

Traduzione di Edy Meroli