Venerdì di sangue nei territori palestinesi. Ferito gravemente giovane fotoreporter

Gaza-InfoPal e Pal.info. Nella serata di venerdì 1° marzo, tre palestinesi sono rimasti feriti dal fuoco delle forze di occupazione israeliane a nord della Striscia di Gaza.

Un testimone oculare ha riferito che le forze di occupazione, posizionate sulle torri d’avvistamento militari ad est del cimitero di al-Shuhada, est della città di Jabalya (nord della Striscia di Gaza), hanno aperto il fuoco sui palestinesi ferendone tre.

Fonti mediche hanno riferito che i tre palestinesi, cui ferite sarebbero medie, sono stati ricoverati nell’ospedale di Kamal Adwan, a Beit Lahiya.

Nella mattinata dello stesso giorno, altri tre palestinesi sono rimasti feriti dalle schegge di un proiettile di artiglieria sparato dalle forze israeliane, a est del campo profughi di al-Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.

Gli incidenti di venerdì si aggiungono alla serie di violazioni israeliane della tregua, raggiunta il 21 novembre tra la resistenza palestinese e le autorità di occupazione, con mediazione egiziana. In questi mesi, quattro palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti. Mentre più di 30 pescatori sono stati arrestati e alcuni pescherecci sono stati distrutti o confiscati dalle forze israeliane. 

Sempre venerdì, il fotoreporter palestinese Jihad al-Qadi, 23 anni, è rimasto ferito all’addome da un proiettile israeliano, negli scontri scoppiati di fronte al carcere militare di Ofer, a sud di Ramallah.

Fonti mediche hanno riferito che “al-Qadi ha raggiunto l’ospedale di Ramallah in condizioni critiche, e si trova in sala operatoria, dopo che il proiettile ha trafitto il suo addome, spappolandogli il fegato e uscendo dalla schiena”.

Nello stesso contesto, un altro giovane palestinese, cui identità è ignota, è rimasto ferito alla testa nei pressi del valico di Qalandia. A causa della gravità delle sue condizioni, il giovane è stato ricoverato nell’ospedale Hadassah di Gerusalemme.