Venti di guerra mondiale in Libia? L’Egitto bombarda siti dell’ISIS

1147532Al-Akhbar. Lunedì, le forze aeree egiziane hanno bombardato obiettivi dell’ISIS-Islamic State of Iraq and Syria in Libia, il giorno successivo alla diffusione del video che mostrava la decapitazione di 21 egiziani.

Si tratta della prima volta che l’Egitto conferma di aver lanciato attacchi aerei contro i militanti in Libia, suggerendo il fatto che il presidente Abdel Fattah al-Sisi è pronto a incrementare la sua battaglia contro i militanti che combattono contro il suo governo appoggiato dagli Usa.

Fonti militari egiziane hanno affermato che l’attacco di lunedì, a cui hanno partecipato anche forze aeree libiche, ha colpito campi dell’ISIS, centri di addestramento e aree di stoccaggio di armi in Libia, dove la guerra civile ha fatto precipitare il paese nell’anarchia.

La Libia si trova in una situazione di grave deterioramento della sicurezza nazionale, mentre è controllata dai gruppi di ex ribelli che, insieme ad altri appoggiati dalla Nato, collaborarono a rovesciare il dittatore Muammar Gaddafi ma che ora stanno usando le armi per tenere il potere.

Gli attacchi aerei sono giunti ore dopo che Sisi aveva minacciato una “risposta adeguata” all’uccisione di 21 egiziani.

Il gruppo di cristiani egiziani, che era entrato in Libia a cercare lavoro, è stato costretto a marciare in una spiaggia, a inginocchiarsi per poi essere decapitato, secondo il video in sostegno dell’ISIS, diffuso online.

Nel video di cinque minuti si legge: “Il popolo della croce, seguace dell’ostile chiesa egiziana”. Prima dell’esecuzione, uno dei militanti, in piedi con un coltello in mano, ha detto: “La salvezza per voi, crociati, è qualcosa a cui voi potete solo ambire”.

Migliaia di egiziani alla disperata ricerca di un lavoro attraversano la Libia, dalla rivolta in Egitto del 2011, nonostante il loro governo abbia avvisato i cittadini a non recarsi nel paese ormai senza legge.

(…) Il Congresso nazionale generale (GNC), in Libia, guidato dagli islamisti, ha condannato gli attacchi di lunedì come un’aggressione contro la sovranità del paese: “Condanniamo fermamente l’aggressione egiziana sulla città di Derna e la consideriamo una violazione della sovranità della Libia”, ha dichiarato il vice-preidente Awad Abdulsadeq in un discorso mandato in onda in tv.

“La Libia è uno stato sovrano; combattere il terrorismo sul suo suolo dovrebbe essere un compito dello stato libico”, ha aggiunto.