Venti feriti tra i detenuti palestinesi che hanno protestato contro la morte di un prigioniero

Betlemme-Ma’anVenti prigionieri palestinesi sono rimasti feriti martedì dopo che le forze israeliane hanno represso una protesta che seguiva la morte del prigioniero Hassan Turabi, deceduto martedì mattina al Centro medico di Afula.

I detenuti hanno dichiarato un giorno di lutto per Turabi e hanno mandato indietro i pasti forniti dal Servizio carcerario israeliano, ha dichiarato il ministro dei Prigionieri dell’Anp.

I prigionieri hanno anche rifiutato l’uscita giornaliera nel cortile della prigione.

Le guardie israeliane hanno attaccato i detenuti della prigione di Megiddo che stavano protestando per la morte di Turabi, ferendo almeno 20 prigionieri, secondo quanto riportato dal ministero dei Prigionieri dell’Anp.

I prigionieri trattenuti nella prigione di Nafta avevano avviato due giorni di sciopero della fame in risposta a questa morte, mentre gli avvocati che lavorano per il ministero dei Prigionieri dell’Anp hanno boicottato le corti israeliane per protestare contro la “sistematica” negligenza.

Martedì, l’Olp ha rilasciato una dichiarazione richiamando una investigazione internazionale sulle condizioni dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

Turabi è morto dopo aver sofferto di leucemia ed essere stato trasferito da Megiddo al Centro Medico di Afula.

Il ministro dei Prigionieri, Issa Qaraqe, ha affermato che “Servizio carcerario israeliano è responsabile della morte di Turabi” e lo ha accusato di negligenza.

Secondo Qaraqe la negligenza è iniziata alla prigione di Megiddo. Dieci giorni prima il suo trasferimento all’ospedale Afula ha avuto serie perdite di sangue e ha iniziato a vomitare sangue.

“I medici della prigione hanno trattato il caso con incuria e non gli hanno somministrato medicine fino al suo collasso e perdita di coscienza, il 16 marzo 2013”.

Il corpo di Turabi è arrivato all’ospedale Rafedia, a Nablus, per essere trasferito al villaggio di Sarra, dove avrà luogo la sepoltura, seguendo le preghiere pomeridiane.
La morte di Turabi porta un bilancio delle morti dei prigionieri palestinesi in custodia a Israele a 205 dal 1967, sostiene Qaraqe.

Traduzione di Rita Bastone