Vice premier: attiviste filo-palestinesi stuprate in Libia

Tripoli – AFP. Due attiviste inglesi di un convoglio umanitario destinato alla Striscia di Gaza sono stati sottoposte ad un brutale stupro di gruppo da parte di cinque uomini nella città di Bengasi nella Libia orientale, ha dichiarato giovedi il vice primo ministro.

Le due donne di origine pakistana “sono state brutalmente violentate davanti al loro padre”, ha detto Awadh al-Barassi sulla sua pagina Facebook, condannando “un atto orribile”.

Barassi ha detto che aveva incontrato le due vittime a Bengasi, giovedì, e che la famiglia era “in uno stato psicologico pessimo”.

Le donne, accompagnate dal padre sul convoglio organizzato dalla ong turca IHH, dovevano raggiungere l’enclave costiera palestinese sono rimaste bloccate da Israele quando hanno lasciato la Libia per entrare in Egitto.

I tre hanno deciso di ritornare a Bengasi accompagnate da altri due inglesi, per riuscire a prendere un volo verso casa. Ma quando sono arrivati nella seconda città della Libia sono stati rapiti da cinque uomini non identificati.

Una fonte diplomatica occidentale che parla in condizione di anonimato ha confermato che il gruppo era stato rapito, ma non era in grado di dire se le donne erano state aggredite sessualmente, restando in attesa dei referti medici.

La fonte diplomatica ha anche detto c’erano stati arresti, senza specificare quanti.

Un’altra fonte ha detto che la famiglia è ora assistita nel consolato turco di Bengasi.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli