Meridor ha aggiunto che Israele perderà se continua a costruire insediamenti nei Territori occupati, e che deve usare una “politica ragionevole con o senza accordi di pace con i palestinesi”.
Inoltre, secondo il vice-premier, si dovrebbe congelare la costruzione di tutti gli insediamenti in Cisgiordania, ma continuare a sviluppare quelli che già esistono.
Meridon ha anche dichiarato che la reputazione internazionale di Israele è danneggiata quando il governo approva la costruzione di colonie, mentre racconta al mondo che vuole fare la pace con i palestinesi.
Egli tuttavia ha sottolineato che un “congelamento degli insediamenti non si applica a Gerusalemme Est e ai grandi blocchi coloniali in Cisgiordania”.
Oltre 300mila coloni vivono in Cisgiordania, e il fenomeno, esponenziale dagli Accordi di Oslo del 1993, non sembra affatto arrestarsi.