Vicenza – No alla nuova base militare a Vicenza est!
La collocazione della base statunitense al Dal Molin è in questo momento a Vicenza la punta delliceberg di un progetto complessivo che, in questo momento, vede altri due nodi emergere negli ultimi giorni: la ristrutturazione della base Pluto al Tormeno con lavori di scavo di tunnel ed il progetto, ancora da approvare dal comune di quinto vicentino (centrosinistra), che prevede la costruzione di villette a schiera destinate ad accogliere soldati americani.
Il progetto Dal Molin, quindi, è solo una piccola parte allinterno di una strategia di militarizzazione del territorio ben più ampia.
Le polemiche degli ultimi mesi e la moblitazione dellOsservatorio contro le Servitù Militari , comitati di cittadini e movimenti ha prodotto un ampio dibattito sulla questione dellaeroporto Dal Molin.
I quartieri confinanti allaeroporto hanno dimostrato una forte nemicità che i politici vicentini tentano di disinnescare proponendo, come fatto in questi ultimi giorni, di spostare il sito a Vicenza Est, lungo via Aldo Moro o a San Pietro in Trigogna.
E palese, per il comune e la provincia di Vicenza, il tentativo di non perdere il business della costruzione delle insatallazioni militari, destinato a riempire le tasche della speculazione edilizia vicentina che da anni foraggia il centro destra.
Lipotesi di Vicenza Est andrebbe a saturare un quartiere (San Pio X) dove è situata la Caserma Ederle (installazione militare tra le più grandi dEuropa), il "Villaggio della pace" (il villaggio Usa), il parcheggio dinterscambio (16 000 mq) recintati ad uso esclusivo dei militari e la presenza di un carcere di massima sicurezza.
Il progetto Dal Molin, quindi, è solo una piccola parte allinterno di una strategia di militarizzazione del territorio ben più ampia.
Le polemiche degli ultimi mesi e la moblitazione dellOsservatorio contro le Servitù Militari , comitati di cittadini e movimenti ha prodotto un ampio dibattito sulla questione dellaeroporto Dal Molin.
I quartieri confinanti allaeroporto hanno dimostrato una forte nemicità che i politici vicentini tentano di disinnescare proponendo, come fatto in questi ultimi giorni, di spostare il sito a Vicenza Est, lungo via Aldo Moro o a San Pietro in Trigogna.
E palese, per il comune e la provincia di Vicenza, il tentativo di non perdere il business della costruzione delle insatallazioni militari, destinato a riempire le tasche della speculazione edilizia vicentina che da anni foraggia il centro destra.
Lipotesi di Vicenza Est andrebbe a saturare un quartiere (San Pio X) dove è situata la Caserma Ederle (installazione militare tra le più grandi dEuropa), il "Villaggio della pace" (il villaggio Usa), il parcheggio dinterscambio (16 000 mq) recintati ad uso esclusivo dei militari e la presenza di un carcere di massima sicurezza.