Videogame creato da palestinese riproduce lotta del padre contro l’occupazione

Tel Aviv – MEMO. I ministri israeliani hanno chiesto la rimozione dal web di un videogame che permette ai giocatori di entrare nei panni dei membri della resistenza per liberare la Palestina.

Knights of the al-Aqsa Mosque vede i giocatori sperimentare la vita come combattenti della resistenza palestinese e lavorare per porre fine all’occupazione della Palestina.

Creato dal palestinese-brasiliano Nidal Najm, il gioco si ispira all’esperienza di lotta di suo padre quando faceva parte della resistenza palestinese in Libano, negli anni ’80.

Ahmed, il personaggio del gioco, è uno studente palestinese che è stato tenuto in carcere per cinque anni dall’occupazione israeliana. Israele ha ucciso tutti i membri della sua famiglia in un attacco aereo e lui, dopo aver lasciato la prigione, ha deciso di vendicare la loro morte. Per fare ciò, si unisce ai Cavalieri della Moschea di al-Aqsa.

Il capo del partito Jewish Power, il parlamentare Itamar Ben Gvir, ha chiesto al governo israeliano di intervenire per fermare la diffusione di quello che ha definito come “gioco antisemita”.

“I ministeri degli Affari esteri e della Giustizia devono fare uno sforzo ed intervenire con le autorità brasiliane per impedire la diffusione di questo gioco, che incita all’omicidio”, ha affermato.

La famiglia di Nidal viene dal villaggio di al-Qubab, distretto di Ramle. Furono costretti a lasciare la loro casa durante la Nakba del 1948, e si trasferirono in Libano. Successivamente, si spostarono in Brasile, dopo l’invasione israeliana del Libano nel 1982. Nidal è nato e cresciuto in Brasile, e ha studiato matematica all’Università Federale di Amapá.