Visita del Papa in Terrasanta: la protesta degli ebrei ortodossi per il luogo dell’Ultima cena di Gesù

Gerusalemme-Afp. Centinaia di ebrei ultra-ortodossi lunedì 12 maggio sono riuniti vicino a quello che si ritiene il luogo dell’ultima cena di Gesù, a Gerusalemme, chiedendo che Israele mantenga la sovranità del luogo dove Papa Francesco celebrerà la messa.

Il Papa visiterà la Terra Santa dal 24 al 26 maggio e prima di tornare a Roma, celebrerà la messa nel sito conosciuto come Sala Superiore o Cenacolo sul Monte Sion, nei pressi delle mura della Città Vecchia.

Gli ebrei venerano il sito come la tomba del re Davide, che si trova al piano terra dello stesso edificio. Il luogo è importante anche per i musulmani.

“Non appena toccano lo ‘status quo’ di questo luogo, accadranno brutte cose”, ha dichiarato il rabbino Avraham Goldstein, accusando il governo israeliano di voler consegnare il Cenacolo al Vaticano.

La sovranità sul Cenacolo, che è stato rinnovato dai Francescani nel 14° secolo, è una questione molto delicata.

Oggi è parte dei negoziati tra Israele e il Vaticano, che spera di recuperare il sito.

La tradizione sostiene che il luogo è quello dove Gesù consumò l’Ultima cena con i discepoli, prima dell’arresto e della crocifissione.

E’ anche il luogo dove i Vangeli raccontano che lo Spirito Santo scese a Pentecoste, 50 giorni dopo la Pasqua.

Il presidente israeliano Shimon Peres dichiarò a un quotidiano italiano, nel corso di una visita in Vaticano, lo scorso aprile, che un compromesso era stato raggiunto sul Cenacolo, e che “il 99 per cento” delle questioni riguardanti il sito era stato affrontato.

Tuttavia, nessun accordo ufficiale è stato annunciato.

“Quando i crociati verranno qui facendo il segno della croce e ogni genere di rituali, questo luogo per noi diventerà idolatrico, e non avremo più il diritto di pregare là”, ha detto a AFP Yitzhak Batzon, un manifestante ebreo ultra-ortodosso.

I manifestanti ultra-ortodossi stanno progettando un’altra dimostrazione il 22 maggio – tre giorni prima del previsto arrivo del Papa a Gerusalemme.

La breve visita di Papa Francesco in Terra Santa ha già affrontato ostacoli, tra cui un aumento dei cosiddetti “Price Tag”, crimini di odio razzista da parte di estremisti ebrei destinati a musulmani e cristiani.

“Gli atti di vandalismo sfrenato avvelenano l’atmosfera della co-esistenza e il clima di collaborazione, soprattutto in queste due settimane prima della visita di Papa Francesco, ha affermato domenica il patriarca latino Fouad Twal, la figura più anziana della chiesa cattolica romana in Terra Santa.

Traduzione di Edy Meroli