Visita di parlamentari della Knesset scatena scontri alla moschea di al-Aqsa

260x01285166627238spianata_moschee_israeleGerusalemme-Ma’an. Giovedì 20 marzo sono scoppiati scontri tra fedeli palestinesi e forze israeliane nel complesso di al-Aqsa, a seguito di una visita del rappresentante della destra israeliana, hanno dichiarato dei locali.

Dei testimoni hanno riferito a Ma’an che il parlamentare del Knesset del Likud, Moshe Feiglin, e altri politici di destra sono entrati nella moschea attraverso la Porta dei Maghrebini e che hanno visitato i suoi cortili.

I devoti hanno gridato “Allah Akbar” al gruppo prima che le forze israeliane invadessero il complesso e cominciassero a bastonarli.

In risposta, dei giovani palestinesi hanno iniziato a lanciare pietre ai membri del Knesset, forzandoli a lasciare il luogo.

Diversi fedeli e studenti di legge islamica hanno riportato contusioni, e uno di loro è stato trattato nella clinica del complesso di al-Aqsa.

Una portavoce della polizia israeliana ha dichiarato che due palestinesi sono stati trattenuti dopo aver gettato delle pietre contro Moshe Feiglin.

Il controverso parlamentare del Likud aveva affermato, in passato, che i palestinesi in Israele avrebbero dovuto essere trasferiti e che il popolo palestinese non esiste.

A causa della natura delicata della moschea di al-Aqsa, Israele mantiene un compromesso con la fondazione islamica che controlla il complesso – supervisionato dalla Giordania – per restringere l’area solamente alle preghiere musulmane.

Le forze israeliane, tuttavia, scortano regolarmente visitanti ebrei al sito, provocando spesso  tensioni con i palestinesi.

Il complesso, situato dopo la piazza del Muro Occidentale, ospita sia La Cupola della Roccia sia la moschea di al-Aqsa, ed è il terzo sito sacro per l’Islam.

Questo è anche il luogo più sacro venerato dall’ebraismo, poiché è situato dove gli ebrei credono che un tempo sorgessero il primo e il secondo tempio. Il secondo venne distrutto dai romani nel 70 d.C.

Traduzione di F.L.