Vivere sotto occupazione. Rapporto: 113.000 palestinesi disabili

OZRULU_ARABASI_DAGITIMI_SURIYE_KAMPLARI_2011_(18)Ramallah-Quds Press. Il ministero della Salute palestinese ha dichiarato che 113.000 cittadini soffrono di una disabilità in Palestina: 75.000 in Cisgiordania, in una percentuale equivalente al 2,7 della popolazione totale, 38.000 nella Striscia di Gaza, in una percentuale equivalente al 2,5 della popolazione totale.

Il rapporto sullo stato della salute in Palestina, pubblicato dal ministero della Salute e inviato a Quds Press, ha affermato che la più alta percentuale di invalidità si è registrata nella provincia di Jenin, dove raggiunge il 4% dei casi totali, mentre nella provincia di Hebron la percentuale si attesta al 3,6%.

Il rapporto ha indicato come l’invalidità motoria sia tra gli handicap più diffusi: i disabili a livello motorio costituiscono il 49% di tutti gli individui con problematiche particolari. Segue il ritardo nell’apprendimento, pari al 24% in Cisgiordania e al 26,7 nella Striscia di Gaza.

Il ministero della Salute ha registrato circa 116 casi di invalidità, lo scorso anno, fra i bambini iscritti nei centri di assistenza sanitaria primaria nelle province della Cisgiordania, con un tasso dello 0,1% del totale dei bambini iscritti e visitati nei centri sanitari: il più alto tasso di disabilità è stato registrato a Gerico, con la percentuale dell’1,2 sul totale dei casi.

Il ministero ha quindi chiarito che l’invalidità motoria raggiunge il 47%, quella uditiva il 10,3%, mentre quella visiva si attesta al 42,2 su tutti i casi.

Per quanto riguarda le malattie congenite, i centri di assistenza sanitaria primaria hanno osservato in Cisgiordania 1283 casi di malattie congenite, che colpiscono il 2,6% delle nascite totali: le cardiopatie congenite contano 257 casi, il 20% dei casi di malattie congenite registrate lo scorso anno.

Per quanto riguarda gli incidenti stradali, il ministero ha dichiarato che si sono verificati 7936 incidenti nelle varie province della Cisgiordania: il bilancio è di 133 vittime, con un’incidenza di 11 decessi al mese.

Il ministero ha sottolineato che la maggior parte degli incidenti stradali, monitorati lo scorso anno, riguarda la fascia di età 5 – 34 anni, a fronte di 4141  incidenti.

Il ministero ha aggiunto che l’occupazione ha svolto un ruolo considerevole nella crescente incidenza dei disturbi psichiatrici, “risultato delle aggressioni violente e ripetute nelle città e nei borghi palestinesi e dell’uso di armi letali”.

Il ministero ha rimarcato come il 47,7% delle mogli dei martiri soffra di forme depressive gravi e gravissime, mentre il 79,9% di loro viva in uno stato ansioso medio o acuto, e il 77.9%  soffra di gravi sintomi da stress post-traumatico.

Il numero totale dei casi di malattia mentale registrato nel 2012 ammonta a 1103, riguardanti i maschi compresi soprattutto nella fascia di età 20-29 anni, mentre i casi riguardanti le donne sono 750, concentrati per lo più nella stessa fascia di età.

Il ministero ha indicato che 12 cliniche per la salute mentale operano in Cisgiordania, con l’aggiunta di un centro specializzato per l’igiene mentale dei bambini nella città di Hebron, mentre uno ospedale psichiatrico opera a Betlemme.

Il ministero ha concluso affermando che il ritardo mentale e le malattie neurologiche sono più frequenti in Cisgiordania, con una media di 15,1 casi su ogni 10.000 abitanti.

Traduzione di Federica Pistono