Volantini israeliani sulla Striscia di Gaza: lasciate le vostre case, perché vi attaccheremo via terra

289224Imemc. Domenica 13 luglio, i residenti di diverse città del nord della Striscia di Gaza hanno ricevuto volantini che ammonivano loro di abbandonare le case prima di mezzogiorno oppure avrebbero rischiato d’essere bombardati, ciò, nonostante non vi siano rifugi a Gaza e non vi sono vie di fuga.

Sui volantini v’era scritto: “L’esercito israeliano è intenzionato ad attaccare via aria le infrastrutture terroristiche e i terroristi nell’area dell’est di Al-Attara. Oggi, i residenti devono evacuare le proprie abitazioni e dirigersi verso sud, verso Jabalia, prima delle 12, mezzogiorno”.

“L’operazione militare sarà temporanea e rapida. Coloro che decidono di non seguire le direttive metteranno in pericolo la propria vita e quella dei propri familiari. Fate attenzione, rimanete al sicuro”.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che domenica ci sarà una grande operazione militare nel nord della Striscia di Gaza e ha avvertito che “ciò aumenterà il numero di feriti”.

Negli ultimi cinque giorni, l’esercito ha lanciato più di 2.000 tonnellate di bombe sull’affollata fascia di Gaza, uccidendo più di 170 palestinesi. Nessun israeliano è stato ferito o ucciso in quello stesso lasso di tempo.

Le Nazioni Uniti hanno stimato che quasi l’80% delle vittime sono civili. Mentre i dirigenti israeliani sostengono la necessità di bersagliare anche le zone abitate da civili perché “membri di Hamas si nascondono dietro i civili; in realtà i bombardamenti hanno ucciso pochi membri di Hamas – e coloro che invece sono stati identificati come appartenenti al partito, non sono stati coinvolti nelle ostilità , ma sono stati presi di mira e assassinati dai missili”.

Inoltre, la versione di Israele per cui ha preso di mira edifici civili in quanto i combattenti palestinesi vi tenevano delle armi, è stata messa in dubbio da testimoni che hanno affermato che non vi sono state “esplosioni secondarie”, cosa che invece sarebbe successa in caso di deposito d’armi.

Il comandante dell’esercito israeliano ha affermato che vengono attaccate zone abitate da civili in Al-Attara è “perché abbiano identificato un maggior numero di lancio dei missili proveniente dalla Striscia settentrionale rispetto ad altri settori”.

Dall”inizio dei bombardamenti israeliani, un centinaio di razzi artigianali sono stati lanciati verso Israele senza causare feriti. Al contrario, da sabato, più di 2500 bombe israeliane son state lanciate su Gaza, tra cui 456 missili navali, 1604 aerei, e almeno 500 di artiglieria.

Oltre ai 174 palestinesi uccisi, 1089 son rimasti feriti, tra cui 349 bambini, 171 donne e 576 uomini. Le bombe israeliane hanno colpito moschee e scuole, distruggendo totalmente 3 moschee e 16 parzialmente. 33 scuole son state danneggiate. 6 ospedali sono stati presi di mira e danneggiati parzialmente, compreso un centro di disabili dove due donne disabili sono state uccise e molti altri sono stati feriti.

Nonostante Israele continui a dichiarare che questi sono “nascondigli di Hamas”, nessun combattente di Hamas è stato colpito dall’attacco e non vi è stata alcuna esplosione secondaria.

Traduzione di Nora Tamimi