Volontari da tutto il mondo nella Striscia di Gaza.

Riceviamo e pubblichiamo.

Volontari da tutto il mondo nella Striscia di Gaza.

“La Gaza Freedom March non si limiterà a deplorare  
la brutalità israeliana, ma agirà per fermarla”

Mancano meno di tre settimane alla partenza delle delegazioni internazionali che parteciperanno alla Gaza Freedom March, e non è esagerato dire che si tratterà di una manifestazione che passerà alla storia. Ad un anno dalla criminale aggressione israeliana, volontari provenienti da tutto il mondo entreranno nella Striscia di Gaza tuttora sottoposta ad un feroce embargo internazionale, dove gli aiuti umanitari promessi non sono mai arrivati ed un milione e mezzo di persone vivono ancora assediati e sottoposti alle continue incursioni ed ai bombardamenti israeliani.

I numeri, innanzitutto: ad oggi, sono confermate circa 1.500 presenze, ma il numero è destinato a salire, perché stanno ancora arrivando i dati relativi ad altre conferme. La delegazione italiana promossa dal Forum Palestina sarà composta da oltre 80 volontari, esponenti di diverse associazioni e comitati di solidarietà, ed ha ricevuto il sostegno degli europarlamentari Luigi De Magistris, Gianni Vattimo e Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Mafia. Fra i sostenitori, anche Vittorio Agnoletto e Marco Rizzo, oltre a numerosi intellettuali, esponenti del sindacalismo di base e rappresentanti della società civile. La delegazione italiana si muoverà insieme a quella francese promossa da Europalestine, con oltre 300 partecipanti e quella belga, che conta oltre 50 partecipanti. Dagli Stati Uniti, l’associazione Code Pink, che ha promosso la Gaza Freedom March, ha già comunicato la partecipazione di oltre 350 volontari, altri 200 arriveranno dall’America Latina, circa 20 dal Giappone ed una decina dall’Australia. Siamo in attesa di conoscere i numeri delle altre delegazioni europee, cui si aggiungono i 200 automezzi della terza carovana promossa dal deputato inglese Geoge Galloway, partita da Londra domenica 6 dicembre e che raggiungerà la Striscia di Gaza il 27 dicembre, per entrarvi insieme alle altre delegazioni, che saranno accolte da decine di migliaia di Palestinesi a Rafah.

Fra i sostenitori internazionali della Marcia, l’ex Presidente degli U.S.A. Jimmy Carter, l’ex Presidente sudafricano Nelson Mandela, il Premio Nobel per la Pace Mairead Maguire, la sopravvissuta dell’Olocausto Hedi Epstein, il musicista dei Pink Ployd Roger Waters, i registi Ken Loach, Oliver Stone ed Aki Kaurismaki, il nipote del Mahatma Arun Gandhi, l’attivista israeliano Jeff Halper, gli scrittori Naomi Klein, Gore Vidal e Noam Chomsky, e moltissimi altri.

La delegazione italiana parteciperà alle iniziative ed agli eventi previsti a Gaza, visiterà le zone devastate dalle aggressioni israeliane e consegnerà gli aiuti umanitari raccolti nei mesi scorsi all’ospedale Al Awda ed all’ospedale Al Quds. Sono in programma anche incontri con i sindacati, le associazioni dei giovani e delle donne palestinesi.

Come hanno dichiarato i promotori della Marcia, non vogliamo limitarci a deplorare la brutalità israeliana, ma vogliamo agire per fermarla, e con essa la complicità della cosiddetta “comunità internazionale”, vale a dire quei governi ciechi e sordi di fronte alla sofferenza del popolo palestinese. Vogliamo dimostrare ancora una volta che i popoli, compreso quello italiano, sono infinitamente migliori di chi li governa. Per questo, in tanti abbiamo scelto di trasformare le festività natalizie in un’azione di solidarietà concreta, vicino a chi oggi soffre l’assedio e l’occupazione.   

Roma, 8 dicembre 2009

Il Forum Palestina

www.forumpalestina.org

 

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