WAFA documenta 21 violazioni israeliane contro giornalisti palestinesi

Ramallah – WAFA. A luglio, le autorità d’occupazione israeliane hanno commesso 21 violazioni contro giornalisti palestinesi, tra le quali aggressioni armate, arresti e divieti di viaggio.

Nel suo rapporto mensile sulle violazioni israeliane contro i giornalisti palestinesi nei Territori occupati, WAFA ha affermato di aver documentato 21 violazioni, tra le quali attacchi armati contro giornalisti mentre coprivano eventi in Cisgiordania, il loro arresto e detenzione, e la violenza dei coloni contro i palestinesi. Tra i giornalisti arrestati, Mohammad Assida, 39 anni, sposato e padre di cinque figli, di Nablus, è stato tenuto in detenzione amministrativa per quattro mesi consecutivi.

In diversi casi l’esercito israeliano ha impedito alle troupe televisive di svolgere il loro lavoro e le ha trattenute per diverse ore; in un altro, soldati hanno sparato gas lacrimogeni contro una troupe televisiva palestinese mentre copriva una manifestazione anti-colonie a Beit Dajan, vicino a Nablus. Inoltre, il giornalista Ibrahim Atta è stato colpito ad una gamba con un proiettile di metallo rivestito di gomma mentre copriva un’incursione dell’esercito nella cittadina di Deir Abu Mishal, ad ovest di Ramallah, e il fotoreporter Abdul Majeed Udwan è stato colpito durante la copertura di una protesta a Kufr Qaddoum, ad est di Qalqilya.

Le autorità israeliane hanno, inoltre, vietato a due giornalisti – Majdoleen Hassouneh, che lavora per il canale turco TRT, e Mujahed Saadi – di recarsi in Giordania.