XX Conferenza dei Palestinesi in Europa, attacco all’on. Ascari: modalità politico-mediatiche razziste e neocoloniali

XX Conferenza dei Palestinesi in Europa, attacco all’on. Ascari: modalità politico-mediatiche razziste e neocoloniali

InfoPal. A seguito delle polemiche e accuse che diversi parlamentari, politici e giornali italiani hanno rivolto contro l’on. Stefania Ascari per la sua partecipazione alla XX Conferenza dei Palestinesi in Europa, svoltasi sabato in Svezia, riportiamo qui di seguito il comunicato stampa della parlamentare. Il vergognoso doppio standard applicato a Palestina e Ucraina, per il quale la resistenza dei primi è terrorismo, mentre quella dei secondi è giusta e sostenibile, rivela il razzismo, il pregiudizio eurocentrico, il suprematismo bianco, il neocolonialismo in atto in Europa, soprattutto a livello politico-mediatico. Condanniamo, pertanto, fermamente tali atteggiamenti discriminatori e neocoloniali da parte di certi ambiti politici e mediatici.

“La conferenza dei palestinesi in Europa, a cui ho preso parte lo scorso sabato a Malmo, è un evento che negli ultimi venti anni è stato organizzato in tutti i Paesi Europei, Italia inclusa.
Non era un convegno pro-Hamas, ma a favore di tutti i segmenti del popolo palestinese.
Quest’anno hanno partecipato quasi 20 mila persone, tra cui tantissimi giovani, politici appartenenti a schieramenti diversi e giornalisti provenienti da tutta Europa.
Ventimila persone riunitesi per un unico motivo: ribadire il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.

“Respingo con decisione tutte le accuse che in queste ore sto ricevendo da esponenti del parlamento italiano, i quali evidentemente non hanno avuto né l’accortezza di informarsi prima di puntare il dito né quella di guardare in casa propria.
Paradossale che queste calunnie provengano da rappresentanti di partiti guidati da chi si è seduto allo stesso tavolo del presunto mandante dell’omicidio del giornalista Khashoggi e ci ha raccontato l’Arabia Saudita come “culla del Rinascimento”, da chi regala bottiglie di Lambrusco a Putin o da chi toglie soldi ai cittadini in difficoltà per ingrassare l’industria delle armi.
La verità è che la questione palestinese non interessa a nessuno e se qualcuno cerca di riportarla all’ordine del giorno è preso di mira.
Non accetto lezioni da chi non è nella posizione di impartirne.
On.Stefania Ascari”.

La nostra redazione, insieme all’associazione InfoPal e all’API-Associazione dei Palestinesi in Italia, esprime solidarietà e sostegno all’on. Ascari, voce rara, nel panorama politico italiano, di denuncia dell’ingiustizia e dell’oppressione coloniale verso il popolo palestinese.