XX edizione della Conferenza dei Palestinesi in Europa, tra minacce e pressioni

InfoPal. Si svolgerà domani, sabato 27 maggio, a Malmö, nel sud della Svezia, la XX edizione della “Conferenza dei Palestinesi in Europa” (un’organizzazione europea indipendente), dal titolo: “75 anni… e ritorneremo”. Saranno presenti personalità di differenti Paesi europei ed arabi. Dall’Italia parteciperà una delegazione guidata dall’arch. Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione dei Palestinesi in Italia/API, con molti giovani palestinesi-italiani, e la parlamentare Stefania Ascari.

La Conferenza, organizzata da due decenni, è sottoposta, secondo i suoi organizzatori, a “campagne feroci volte a snaturarla, ostacolarla, e a impedirne la convocazione, nonostante la sua rappresentanza di tutti i segmenti del popolo palestinese”.

Minacce.

Il ministro dell’Autorità palestinese, Hussein al-Sheikh, ha minacciato dalla piattaforma dell’agenzia di stampa ufficiale palestinese (Wafa) che “tutti coloro che prenderanno parte a questa conferenza saranno soggetti a quanto stabilito nei regolamenti e nelle leggi interne dell’OLP , e si assumeranno la piena responsabilità delle conseguenze della loro partecipazione”.
Al-Sheikh ha affermato che la Conferenza mira a “colpire l’unità di rappresentanza del popolo palestinese attraverso l’OLP, il legittimo e unico rappresentante del nostro popolo, e a dividere i ranghi palestinesi e le nostre comunità all’estero”.

In risposta a tali accuse, il presidente della Conferenza, Amin Abu Rashid, ha dichiarato a Quds Press, mercoledì, che “l’obiettivo principale della conferenza, sin dal suo inizio, 20 anni fa, è l’unità delle fila palestinesi e il ritorno dei profughi palestinesi, ma siamo rimasti sorpresi che, per la prima volta in 19 anni, la lobby israeliana non abbia intrapreso alcuna azione per impedirla, mentre la campagna di attacco e diffamazione è arrivata da una fazione palestinese”.

Abu Rashid ha sottolineato che “l’Organizzazione per la liberazione della Palestina è l’unico e legittimo rappresentante del popolo palestinese, e la Conferenza e i suoi partecipanti non hanno cercato e non cercheranno di abolirne il ruolo, quanto, invece, di riformarlo in modo che sia qualificato a rappresentare tutti segmenti del popolo palestinese”.

La prima Conferenza per i Palestinesi in Europa si tenne nel 2003. Si tratta di un evento annuale permanente, in collaborazione con le associazioni palestinesi presenti nei Paesi europei, per confermare il diritto dei palestinesi al ritorno alle loro case e terre, e per sottolineare che i palestinesi in Europa sono parte integrante dell’unico popolo palestinese.

(Fonte: Quds Press).