Yediot Ahronot: lo Shabak tenta di far fallire lo scambio dei detenuti

Gerusalemme – Infopal. Il giornale ebraico ha dichiarato che il capo dell’intelligence israeliana, lo Shabak, Yuval Diskin, ha avuto un ruolo principale nel far fallire le trattative per lo scambio dei detenuti con il movimento di Hamas.

Nel suo numero di ieri, Yediot Ahronot ha inoltre riferito che “lo Shabak teme il ritorno di attivisti-chiave del braccio militare di Hamas in Cisgiordania, che potranno così distruggere tutto quello che Israele ha costruito dall’inizio dell’edificazione del muro protettivo (il Muro dell'Apartheid, ndr)”.

Il giornale spiega che Diskin avrebbe preparato un piano tenendo ben presente lo scambio di detenuti avvenuto nell’anno 1985 tra Israele e la direzione generale del Fronte Popolare, guidato da Ahmad Jibril, nel quale furono liberati 1150 prigionieri palestinesi, e che diede una spinta all’inizio della prima Intifada, scoppiata alla fine del 1987; per questo motivo, Diskin teme che lo scambio di Shalit possa costituire una nuova scintilla per la violenza e gli attacchi suicidi in Israele.

In particolare, l’esperto militare del giornale, Alex Fishman, scrive: “Il comunicato rilasciato dal primo ministro israeliano uscente, Ehud Olmert, fa riferimento all’accettazione delle raccomandazioni dello Shabak, e ha rinviato la questione di Shalit al prossimo governo guidato dal capo del Likud Binjamin Netanyahu”. 

Nello stesso contesto, Yediot ha riportato che “Israele ha permesso al capo dell’ala militare di Hamas, Ahmad al-Jabari, di uscire dalla Striscia di Gaza per recarsi al Cairo senza neanche toccarlo”. E ha aggiunto: “L’obiettivo era accorciare i tempi delle trattative e permettere ad al-Jabari di prendere decisioni immediate, invece di esporlo alle pressioni dei mediatori egiziani”.

In base alle informazioni giunte al giornale da fonti israeliane, “Israele, durante le trattative con Hamas tramite la mediazione egiziana, ha rifiutato di liberare 70 dei detenuti della Cisgiordania richiesti da Hamas”; il governo israeliano ne avrebbe anzi chiesto l’allontanamento nella Striscia di Gaza e nei Paesi arabi.

 

 

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