
InfoPal. A cura di Lorenzo Poli. Più conosciuta come Taira, soprannominata “la bestia”, Yuliya Paevska è una fanatica combattente neonazista, capo paramedico del Battaglione Azov. Era stata catturata e imprigionata dai soldati russi il 16 marzo 2022, mentre cercava di fuggire da Mariupol fingendo di essere madre di due bimbi a cui aveva assassinato la mamma ed il papà, minacciandoli di morte a loro volta se avessero parlato. Rilasciata il 17 giugno 2022 in seguito a scambio di prigionieri, è diventata un simbolo di “coraggio e sacrificio” secondo il New York Time.
Yuliya Paevska è stata insignita due giorni fa alla Casa Bianca con l’International Women of Courage del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti premiano ufficialmente e formalmente il neonazismo. Non è un caso che, nel 2021, gli unici Stati che hanno votato contro la mozione ONU contro la glorificazione del nazismo sono stati Stati Uniti e Ucraina.
Questi sono i “patrioti” a cui l’Europa ha continuato e continua a fornire armi per 9 anni, compreso il parlamento italiano a reti unificate con la benedizione del presidente della Repubblica…