Ban ki-Moon: le violente risposte palestinesi all’occupazione israeliana fanno parte della “natura umana”

364202CBetlemme-Ma’an. Martedì, il Segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha prestato la sua voce alle critiche internazionali sulle politiche-chiave israeliane e ha affermato che fa parte della “natura umana” il fatto che i Palestinesi reagiscano violentemente a quasi 50 anni di occupazione militare israeliana.
Parlando a un dibattito del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul Medio Oriente, Ban ha affermato che il nuovo anno è iniziato e il 2015 è terminato “con livelli inaccettabili di violenza e una polarizzazione del discorso pubblico su Israele e i Territori palestinesi occupati”.
Ha condannato la serie di violenti attaccati perpetrati dai Palestinesi negli ultimi mesi, ma ha aggiunto che le misure di sicurezza israeliane “hanno fallito nell’indirizzare il profondo senso di alienazione e disperazione di alcuni Palestinesi – soprattutto giovani. La frustrazione palestinese cresce sotto il peso di quasi mezzo secolo di occupazione e di paralisi del processo di pace. Alcuni mi hanno spinto a puntualizzare questa indiscutibile verità. Come i popoli oppressi hanno dimostrato nel corso dei tempi, fa parte della natura umana reagire all’occupazione che spesso serve come potente incubatrice di odio e estremismo”.
Il Segretario generale dell’Onu ha sollecitato un drastico cambiamento nelle politiche-chiave israeliane verso i Territori occupati: “I cosiddetti ‘fatti sul terreno’ nella Cisgiordania occupata hanno intaccato la fattibilità di uno stato palestinese e la capacità del popolo palestinese di vivere con dignità. Le continue attività coloniali sono un affronto al popolo palestinese e alla comunità internazionale. Essi sollevano fondamentali domande sull’impegno israeliano per la soluzione a due stati”.
Ha aggiunto che ai Palestinesi deve essere permesso sviluppare l’Area C, dove Israele ha totale autorità civile e militare e che comprendono oltre il 60 percento della Cisgiordania.
E ha portato l’attenzione sui report di martedì relativi all’approvazione di ulteriori 150 abitazioni coloniali in Cisgiordania da parte dell’Amministrazione Civili israeliana, e di altre sottrazioni di terre palestinesi.
Per Ban ki-Moon si tratta di “atti provocatori diretti a incrementare la crescita della popolazione di coloni, inasprire le tensioni e minare qualunque prospettiva di un cammino politico”. Ha criticato le demolizione israeliane di abitazioni palestinesi e ha evidenziato la situazione attuale dei beduini palestinesi che stanno affrontando trasferimenti forzati nell’area di Gerusalemme.
Ha anche parlato della “pericolosa” situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, ha criticato il continuo lancio di razzi da parte di gruppi militanti e chiesto ai Palestinesi di riconoscere un governo palestinese singolo e unito.
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