dalla rivista Tempi di Fraternità di aprile.
www.infopal.it: un sito di informazione sul popolo palestinese.
Negli ultimi anni, la Palestina è diventata un grande tabù, un argomento off-limit per chi non si spertica subito in rassicuranti dichiarazioni di par conditio rispetto a Israele. Destra e sinistra fanno a gara nellesprimere solidarietà e amicizia al governo sionista e nel bacchettare quei ribelli, violenti e rompiscatole, dei palestinesi, a cui si concede, con sufficienza e tolleranza, la possibilità di avere uno staterello spezzettato tra una barriera e un checkpoint. E da quando, a gennaio, si sono scelti come governanti i politici di Hamas, la considerazione statunitense-europea verso di loro è precipitata ai minimi storici.
Ma ciò che sta capitando in questo antico territorio è qualcosa di vergognoso e inaudito: i palestinesi sono ridotti alla fame, detenuti, uccisi, aggrediti, bombardati con la più moderna tecnologia di distruzione made in Usa. Sono chiusi in bantustan da cui non riescono a uscire neanche da morti; i bambini vivono traumatizzati dalle continue incursioni notturne dei soldati israeliani e dalle violenze; le carceri sono piene di prigionieri politici costretti a mangiare cibo scaduto e deteriorato, e a pagare pure il proprio mantenimento allamministrazione penitenziale; le case vengono demolite con quotidiana costanza; gli ulivi e le piante divelte; gli ospedali distrutti; a feriti, malati e partorienti è impedito di recarsi in ospedale; i leader politici incarcerati vengono rapiti con uno spiegamento di mezzi degno di un film di guerra. Ce nè davvero per una condanna senza appelli. Ma tantè: la politica estera occidentale da molto tempo ha adottato pesi e misure differenti, a seconda dei paesi e leader.
In questo scenario deprimente, la comunicazione giornalistica è spesso al servizio dei vincitori, dei più forti, esattamente come lo sono i gruppi politici che alternano giudizi e alleanze tattico-strategiche.
Per tentare di offrire uninformazione corretta ed equa sulla tragedia che ha colpito e sconvolto lantico popolo dei palestinesi, abbiamo deciso di dar vita a unagenzia stampa online dedicata a questa realtà: www.infopal.it. Editore è lomonima associazione, costituita da italiani e palestinesi. Infopal si preoccupa di offrire un servizio dinformazione sulla situazione del popolo palestinese in patria e allestero, attraverso notizie, inchieste, report e articoli tematici raccolti sul campo attraverso corrispondenti e collaboratori (…).
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