Gush Shalom: l’esercito israeliano si sta arrendendo senza condizioni alla violenza dei coloni.

Il movimento pacifista israeliano, Gush Shalom, ha affermato che "l’esercito israeliano si sta arrendendo senza condizioni alla violenza dei coloni".

In un comunicato stampa rilasciato oggi, 26 marzo, riguardante il tentativo da parte dei coloni israeliani di far ritorno in una colonia illegale nel nord dei territori palestinesi, Gush Shalom ha affermato: "Una settimana fa, i coloni hanno minacciato, dalle pagine del loro giornale B’sheva, di colpire qualsiasi soldato che si fosse frapposto sulla loro strada verso le rovine dell’insediamento di Homesh ‘così tanto che la sua mamma non lo avrebbe riconosciuto’".

Il portavoce di Gush Shalom, Adam Keller, ha spiegato: "Lo stesso esercito, i cui soldati aggrediscono le donne palestinesi hanno scelto di concedere ai coloni di raggiungere le rovine dell’insediamento di Homesh, che essi intendono ricostruire, e di proteggere il ‘convoglio’. Quanto valgono i ‘discorsi diplomatici’ del premier Olmert quando sono i coloni violenti coloro che davvero prendono le decisioni e mettono in pratica la politica".

Secondo quanto riferito dal quotidiano israeliano Ha’aretz, oggi oltre 5.000 coloni di destra e loro sostenitori marceranno verso l’insediamento evacuato di Homesh, mentre saranno dispiegati soltanto un migliaio di poliziotti israeliani e 500 militari per evitare che venga riattivata l’ex colonia.

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