I parlamentari arabi: sequestrare i deputati è una pirateria politica ed un crimine di guerra

84899493PIC. Alcuni deputati arabi e palestinesi hanno espresso la loro disapprovazione per il sequestro di parlamentari palestinesi attuato da Israele, descrivendo l’accaduto come “pirateria politica ed espropriazione della democrazia”.

In occasione di un seminario tenutosi a Gaza, essi hanno sottolineato come il rapimento di politici costituisca una flagrante violazione del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani, puntando il dito contro Israele per il sequestro dell’on. Samira Halaiqa, trattenuta in stato di detenzione amministrativa nonostante le cattive condizioni di salute.

Il capo del partito “Cambiamento e Riforme” Mahmoud al-Zahhar, ha sostenuto che il rapimento di Halaiqa confermerebbe come Israele non abbia rispetto per la legge, affermando che sequestrare e attaccare deputati palestinesi rappresenta per gli israeliani “la strada giusta”.

Zahhar ha criticato anche il silenzio arabo di fronte a queste violazioni e denuncia “l’ipocrisia occidentale” che sostiene i valori democratici ma rimane muta di fronte alle violazioni israeliani che ledono la democrazia palestinese.

Dal canto suo, Ashraf Jumaa appartenente al partito Fatah, ha sottolineato come, essendo 12 parlamentari palestinesi sono sotto custodia israeliana, la loro incarcerazione infranga il diritto del popolo palestinese ad eleggere i propri rappresentanti.

Jumaa si è appellato a tutti i blocchi parlamentari invitandoli ad unirsi per rispondere alle violazioni subite dai membri del Consiglio Legislativo Palestinese (PLC).

Il parlamentare Hasan Khreisha ha affermato che l’occupazione israeliana ha dato il via, nel 2006, ad una campagna di arresti contro i parlamentari palestinesi, compreso l’oratore del PLC, senza averne un chiaro motivo, sottolineando in questo modo come questi parlamentari non abbiano alcuna immunità di fronte all’occupazione israeliana. Egli richiede l’imposizione di sanzioni e il boicottaggio di Israele come punizione di fronte a questi crimini.

Il parlamentare algerino Al-Bashir Jarallah, rappresentante del movimento “Parlamentari per Gerusalemme”, ha dichiarato che il governo israeliano ha violato il diritto internazionale e quello all’immunità parlamentare sequestrando Halaiqa e altri politici palestinesi.

Jarallah ha richiesto un’azione penale contro l’autorità occupante israeliana e la criminalizzazione delle sue pratiche.

Il parlamentare palestinese Khalil al-Hayya ha enfatizzato come il PLC sia il partito che maggiormente rappresenta la popolazione palestinese e per questo motivo deve essere protetto. A questo fine al-Hayya ha invitato il governo e la presidenza palestinese a battersi per i politici rapiti.

Traduzione di Michela Zani