L’Fdlp critica i cambiamenti della richiesta palestinese all’ONU

MEMO. Domenica il Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (Fdlp) ha criticato i cambiamenti della richiesta palestinese al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. La richiesta proposta fa appello all’ONU affinché adotti un calendario per porre fine all’occupazione israeliana delle terre palestinesi e per tornare ai confini del 1967.

In una dichiarazione l’FDLP ha fatto appello per una riunione immediata del Supremo Comitato Nazionale palestinese per raggiungere un punto di vista comune su una politica di unità e sulla strategia di resistenza.

L’FDLP ha dichiarato che le discussioni circa la richiesta palestinese e i suoi cambiamenti mettono in pericolo la causa palestinese e i diritti nazionali legittimi e inalienabili del popolo palestinese.

Il partito di sinistra, che fa parte dell’OLP, ha criticato i cambiamenti relativi a Gerusalemme, ai profughi, al diritto del ritorno, agli insediamenti israeliani e ad altri argomenti.

Secondo la dichiarazione dell’FDLP, “questi cambiamenti distruggono le basi politiche per la richiesta palestinese e la trasformano in negoziazioni assurde e in una perdita di tempo”.

Insistendo sul bisogno di un consenso nazionale, l’FDLP ha messo in guardia dalle ripercussioni di una violazione dell’accordo nazionale, fallendo nel fronteggiare la caparbietà israeliana e schierandosi con il supporto americano verso Israele.