Partenza della nave statunitense per Gaza ritardata da denunce anonime

Imemc. Alcuni funzionari greci sostengono di aver ricevuto una 'soffiata anonima' durante il fine settimana, riguardo al fatto che la barca statunitense per Gaza, una delle 10 navi di Freedom Flotilla 2, non sia adatta alla navigazione. I funzionari hanno chiesto che la barca sia sottoposta ad un rigoroso controllo, prima di lasciare le acque greche, e hanno lanciato un avvertimento a tutti i capitani delle navi in Grecia, raccomandando di evitare l'area intorno alla Striscia di Gaza.

Alcune fonti mediatiche israeliane hanno riferito che Shurat Hadin, l''Israel Law Center', ha dichiarato la paternità di tale denuncia.

Anche se il governo greco non vuole rivelare la fonte della 'soffiata anonima', i partecipanti alla Flotilla hanno ipotizzato che esso sia solo l'ultima di una serie di misure adottate dal governo israeliano per cercare di impedire alle barche di raggiungere la Striscia di Gaza.

“Alla nave che stiamo affittando per questo viaggio hanno lavorato per mesi dei tecnici qualificati ed è pronta per la navigazione”, ha detto l'organizzatrice e passeggera Ann Wright. “Noi non crediamo che debba essere nuovamente ispezionata, ma siamo disposti ad una rapida ispezione da parte delle autorità greche, in modo che non ci siano ulteriori ritardi”.

In un articolo, il passeggero statunitense della Flotilla, Medea Benjamin, scrive: “I passeggeri ipotizzano che Israele, che ha esteso al commercio e agli investimenti i propri legami con la Grecia, stia cinicamente sfruttando le difficoltà economiche, che il popolo greco sta vivendo in questo momento, per mettere sotto torchio il governo greco”.

Ha aggiunto:” I passeggeri statunitensi ritengono che l'amministrazione Obama stia usando il ricatto economico nei confronti del governo greco. La crisi economica e politica della Grecia è il risultato di misure di austerità estrema, imposte dall'Unione Europea e, in gran parte, dal Fondo monetario internazionale (Fmi), controllato dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti possono anche esercitare la propria influenza attraverso il Fondo monetario internazionale, per realizzare il piano di salvataggio delle banche europee in corso con enormi debiti da parte della Grecia, per costringere il governo greco a bloccare la barca statunitense”.

I governi di Stati Uniti e Israele hanno entrambi minacciato pubblicamente i partecipanti alla Flotilla per Gaza con l'arresto o peggio. Israele ha dichiarato la propria intenzione di attaccare le navi cariche di aiuti prima che raggiungano la costa di Gaza e ha effettuato esercitazioni di formazione a tale scopo.

La flotta, composta da 500 attivisti umanitari provenienti da 20 paesi diversi, ha programmato di salpare per Gaza oggi, per rompere l'assedio imposto dal governo israeliano negli ultimi quattro anni e per portare aiuti umanitari, tanto necessari alla popolazione civile di Gaza. Anche se Israele ha dichiarato l'esistenza di “canali appropriati” per ottenere aiuti per la Striscia di Gaza, i quali non comporterebbero la rottura dell'assedio (una richiesta ripetuta a pappagallo dai funzionari degli Stati Uniti), i documenti e le politiche del governo israeliano hanno rivelato l'inesistenza di tali “canali appropriati” e il milione e mezzo di persone che vive nella Striscia di Gaza continua a soffrire la grave mancanza di molte merci fondamentali.

http://www.imemc.org/article/61553

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