Salah: La promessa di Trump porterà a risultati catastrofici se attuata

-1849380603Umm al-Fahm˗PIC. Raed Salah, leader del ramo settentrionale del Movimento Islamico in Israele, ha dichiarato che le promesse del presidente USA Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e di spostare l’ambasciata israeliana equivalgono a dichiarare guerra all’Islam.

“Trump, con le sue promesse, dichiara guerra all’Islam, alla legittimità internazionale e alle risoluzioni dell’ONU”, che affermano che Gerusalemme è una città occupata, ha dichiarato Salah in un’intervista dopo essere stati rilasciato di prigione martedì.

Salah, intervistato mercoledì dal canale tv di al-Jazeera, ha affermato che Israele sta cercando di giudaizzare Gerusalemme, ma ha aggiunto che tale tentativo fallirà.

 

Al-Aqsa è nostra

 

Salah ha dichiarato che la moschea di al-Aqsa è ancora in pericolo. Ha sottolineato che, cinque giorni prima del suo rilascio, l’intelligence israeliana ha provato a negoziare con lui la questione della moschea, offrendogli di lasciargli incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu o il ministro degli Interni Aryeh Deri, ma Salah ha risposto negativamente.

L’intelligence ha inoltre ricordato che ogni movimento, associazione o istituzione che difende al-Aqsa è considerato illegale e l’unico modo per parlare della moschea è diventando membro della Knesset; cosa che non accadrà mai, ha dichiarato Salah.

“È nostro dovere difendere al-Aqsa. In passato abbiamo parlato di scavi, incursioni e divisione spazio-temporale, ma ciò che sta accadendo ora è più pericoloso che mai. L’autorità di occupazione israeliana sta cercando di sradicare la nostra identità palestinese dividendoci da al-Aqsa”.

Sheikh Salah è stato rilasciato martedì dopo aver trascorso nove mesi di prigione, essendo stato “condannato” per incitamento in un discorso fatto anni prima.

Durante la detenzione, ha letto oltre 80 libri, ne ha scritti quattro e ha composto numerosi poemi. Ha concluso dicento che pubblicherà presto un libro che descriverà le condizioni dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

Traduzione di F.G.