200 cristiani gazawi non potranno andare a Betlemme per il Natale: Israele ha negato loro i permessi

Betlemme – WAFA. Le autorità d’occupazione israeliane hanno rifiutato di rilasciare i permessi a circa 200 cristiani palestinesi della Striscia di Gaza per celebrare il Natale nella città biblica di Betlemme, luogo di nascita di Gesù Cristo, nella Cisgiordania occupata, secondo quanto affermato giovedì da Kamel Ayyad, della Chiesa greco-ortodossa di Gaza.

Ayyad ha spiegato che la chiesa aveva fornito all’Autorità Palestinese per gli Affari Civili, che fa da collegamento con Israele, un elenco di nomi di 800 cristiani che volevano recarsi in Cisgiordania per celebrare il Natale, ma che le autorità israeliane si sono rifiutate di rilasciare i permessi per 200 persone.

Ayyad ha sottolineato che ogni musulmano o cristiano ha il diritto di visitare i luoghi santi islamici e cristiani, ovunque in Palestina, in qualsiasi momento ed in qualsiasi occasione.

Nella Striscia di Gaza vivono circa 1.500 cristiani, su una popolazione totale di circa due milioni, che festeggiano il Natale sia il 25 dicembre, per la Chiesa latina, sia il 7 gennaio, per la Chiesa ortodossa.

La Striscia di Gaza, che dista solo 70 chilometri dalla Cisgiordania, è sotto stretto blocco terrestre, aereo e marittimo israeliano dal 2006. Gli abitanti di Gaza che cercano di raggiungere la Cisgiordania possono farlo solo ottenendo un permesso israeliano per attraversare Israele dall’unico passaggio, il checkpoint di Erez/Beit Hanoun, nel nord di Gaza.