L’evento, organizzato e patrocinato dalla Abspp – Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese – che ha sede in Italia, è iniziato con una cerimonia chiamata “la volontà della vittoria”, che ha visto gli sposi e il loro seguito percorrere a cavallo le strade di Gaza, per poi raggiungere il luogo dello sposalizio collettivo. Musica e danze hanno accolto i festeggiati, che sventolavano le bandiere della Palestina.
Al termine della cerimonia che è durata diverse ore, sono stati offerti doni ai novelli sposi: doni di nozze e affitto e arredamento delle case in cui abiteranno da ora in poi.
I giovani convolati a nozze ieri sono stati resi disabili dall’operazione Piombo Fuso, e, per le condizioni economiche in cui si trovano a causa degli handicap permanenti, non avrebbero potuto permettersi né la cerimonia né una casa per loro e le loro spose.
(Nella foto del nostro fotografo Mohammed Asad sono ritratti solo gli sposi, perché le ragazze hanno chiesto di non farsi riprendere, com’è consuetudine tra i musulmani tradizionalisti).