L’intelligence israeliana ha imposto diverse pre-condizioni per il rilascio del cadavere alla famiglia Hassouna, limitando a 25 il numero dei partecipanti al funerale.
Hassouna venne ucciso il 14 dicembre, in un presunto “attacco automobilistico” contro una fermata di autobus a Gerusalemme, che aveva ferito 11 Israeliani. In realtà, il giovane, quella mattina si stava recando in moschea per la preghiera dell’alba, a offrire dolci per il suo fidanzamento appena annunciato. E’ dunque improbabile che abbia commesso tale attacco.
Subito dopo la consegna della salma, la famiglia l’ha immediatamente seppellita nel cimitero al-Mujahidin, appena fuori dalle mura della Città Vecchia.
La polizia israeliane è stata dislocata in tutta Gerusalemme Est, per impedire alle persone di avvicinarsi al corteo funebre.