Ramallah-PIC. Cinque prigionieri palestinesi rinchiusi nel centro di detenzione di Etzion, sono stati oggetto di gravi percosse e maltrattamenti ad opera delle forze di occupazione durante la fase dell’arresto. E’ quanto ha denunciato la Società per i prigionieri palestinesi (PPS).
A seguito della visita a Etzion, l’avvocato della PPS, Jaklin Fararja, ha riportato il racconto dell’arresto del prigioniero Ayatollah Shehadeh, 19 anni: un gruppo di soldati ha assaltato la sua abitazione, mettendola a soqquadro e sottraendo circa 60 mila shekel, gioielli, cellulari e altro. Nell’incursione il giovane e la madre sono stati picchiati, arrestati e lasciati senza acqua e cibo per 24 ore.
Il prigioniero Ammar Rughby, 18 anni, ha dichiarato al legale di PPS che è stato sottoposto a violenze prima dell’arresto, nella sua casa di Hebron. I soldati hanno continuato a colpirlo su tutto il corpo per tutto il tragitto verso il carcere.
Un’analoga esperienza è toccata a Mohamed Qawasma, 21 anni, ai fratelli Ali e Mus’ab Amr e a Abdul Rahman Sabah, 26 anni.