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Quds Press e PIC. Martedì, l’esercito israeliano ha ordinato a 15 famiglie palestinesi di evacuare le loro case situate nella Valle del Giordano, per effettuare esercitazioni militari che dureranno un paio di giorni.
Il capo del consiglio locale, Aref Daraghma, ha dichiarato che l’esercito di occupazione ha costretto i Palestinesi a uscire dalle proprie abitazioni, nell’area di Wad Ibziq, nel nord della Valle del Giordano, in preparazione di manovre militari.
Daraghma ha dichiarato che i nativi palestinesi sono soggetti a demolizioni arbitrarie, confische di attrezzature agricole, dislocazioni forzate e ordini di evacuazioni di massa eseguiti dalle forze di occupazione in modo permanente.
Almeno 200 famiglie palestinesi sono state evacuate dalle loro case dall’inizio di dicembre e sempre con il solito pretesto.
Daraghma ha inoltre denunciato i gravi danni inflitti dalle esercitazioni militari nell’area, in quanto l’esercito utilizza spesso strumentazioni pesanti, missili, mitragliatrici durante le proprie attività militari, danneggiando coltivazioni ed edifici.
Le forze di occupazione hanno anche annunciato la decisione di eseguire esercitazioni militari su vasta scala, per tre giorni, nella città di Ashkelon, vicino alla Striscia di Gaza.
Nel frattempo, sempre martedì mattina, sirene che annunciano incursioni aeree, sono state fatte risuonare come parte delle esercitazioni dell’Israeli Home Front Command nella regione di HaSharon, nella Palestina del 1948.