Memo. “Il continuo assalto israeliano alla moschea di al-Aqsa causerà un’eruzione nella regione”: è quanto ha dichiarato venerdì 17 uno dei leader di Hamas, Ismail Radwan.
Parlando alla fine di una marcia per la difesa di al-Aqsa, svoltasi a Gaza, Radwan ha dichiarato: “Al-Aqsa è una linea rossa: Israele deve essere cosciente che i raid in corso e gli attacchi contro al-Aqsa causeranno un’esplosione vulcanica nella regione, che raggiungerà Israele”. E ha sottolineato che il popolo palestinese e la resistenza non se ne staranno fermi di fronte alle ripetute aggressioni israeliane contro la Moschea.
Egli ha chiesto al governo di unità nazionale di ottemperare a tutti i propri doveri e difendere al-Aqsa.
Radwan ha evidenziato che gli attacchi alla moschea di al-Aqsa e a Gerusalemme hanno raggiunto uno stadio di sistematica ebraicizzazione, e ha aggiunto che Israele sta sfruttando i problemi interni al mondo musulmano per demolire la moschea e le aree circostanti. E ha spiegato che le aggressioni quotidiane mirano a distruggerla e a costruire al suo posto il tempo ebraico.
Il leader di Hamas ha sottolineato che il popolo palestinese è pronto a difendere la moschea di al-Aqsa: “Sacrificheremo le nostre case, proprietà e vite per la moschea di al-Aqsa”.
Il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, dovrebbe firmare lo Statuto di Roma, ha detto Radwan, per cercare di portare i leader israeliani davanti alla Corte criminale internazionale.
(Foto: Mohammed Asad)