Adolescente di Gaza gravemente ferito dall’esplosione di un ordigno israeliano

293662_345x230Gaza – Ma’an. Un funzionario del ministero della Salute ha dichiarato che venerdì un adolescente palestinese è rimasto ferito in seguito all’esplosione di un ordigno israeliano vicino a Rafah.

Ashraf al-Qidra, portavoce del ministro della salute, ha riferito a Ma’an che, a causa dell’esplosione, il 14enne non ancora identificato ha subito l’amputazione chirurgica delle dita della mano destra. Adesso è in condizioni stabili all’ospedale.

A ottobre, Muhammad Sami Abu Jrad, un bimbo di quattro anni, era stato ucciso dopo aver toccato un ordigno inesploso israeliano, rimasto lì in seguito all’offensiva militare estiva.

Un mese prima, tre palestinesi erano rimasti uccisi e due feriti quando una bomba inesplosa israeliana era scoppiata nel quartiere di Shujaiyya, a est di Gaza.

Anche se le squadre di artificieri hanno disinnescato parecchie tonnellate di ordigni israeliani, bombe e ordigni esplosivi ricoprono ancora la Striscia di Gaza, in ricordo dell’offensiva di 50 giorni che ha provocato oltre 2.150 morti, 11.200 feriti e più di 110mila sfollati.