Ancora disagi per Gaza: nuovi tagli per il gas da cucina

Gaza – Infopal. Mahmud Shawa, presidente delle compagnie di combustibili di Gaza, ha dichiarato stamattina che Israele, nell’ultima settimana, ha ridotto le entrate di gas da cucina all’interno della Striscia, che negli ultimi mesi ammontavano a circa 200 tonnellate al giorno.

 “La quantità giornaliera di gas permessa dagli israeliani nella settimana in corso è stimata intorno alle 80 tonnellate” ha dichiarato Shawa, che ha quindi aggiunto che, se lo stato sionista manterrà a questo livello i rifornimenti, “in pochi giorni affronteremo una crisi per la mancanza di gas da cucina”, poiché il consumo ordinario della Striscia supera le 250 tonnellate.

Shawa ha poi spiegato di aver recentemente discusso con il direttore generale dell’Autorità per il petrolio sui metodi adottabili per incrementare la quantità di gas ricevuta dagli abitanti della regione. A questo scopo, è in corso una collaborazione con le compagnie israeliane fornitrici di carburante, che durerà fino alla fine della prossima settimana. È inoltre previsto per martedì prossimo l’arrivo di due navi cariche di gas.

Il presidente ha infine affermato che nessuno dei distributori di Gaza dispone attualmente di un magazzino adibito alla conservazione del gas, nemmeno per soddisfare le esigenze dei cittadini, e che molte pompe hanno sospeso la loro attività negli ultimi due giorni per le restrizioni israeliane

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