Attività di colonizzazione senza precedenti in 11 siti a Salfit

-365836704Salfit – PIC. 11 siti in villaggi e città della provincia di Salfit vivono un’attività di colonizzazione senza precedenti dal 1978 (data di creazione della prima colonia Ariel) e questo fa di Salfit la seconda provincia più colpita dalla colonizzazione dopo quella di Gerusalemme.

Secondo quanto riferito dal nostro corrispondente, vi sono stati numerosi lavori di scavo in vari siti volti all’espansione di colonie, avamposti e centrali e per le infrastrutture delle colonie.

Il ricercatore Khaled Maali ha confermato che lo scavo di 11 siti nei territori di Salfit è incompatibile con il diritto internazionale umanitario.

Ha sottolineato quindi la gravità di ciò che accade a Salfit, dove l’intenzione è proprio quella di creare un blocco coloniale composto da 25 colonie e 4 zone industriali che si estende dal posto di controllo di Zaatara fino a Kafr Qassem nei territori palestinesi occupati nel 1948, e ciò porterà alla separazione del nord della Cisgiordania dal sud e dal centro.

Secondo Maali, il dragaggio riguarda l’avamposto coloniale Naveh Hananah ad est di Askaka, che si trova ad est di Salfit, la colonia di Rebabah ad ovest di Deir Astia, la colonia e le centrali di Burkan a sud-ovest di Hares, le centrali di Ariel ad ovest di Salfit e la colonia di Leshem sui territori del villaggio di Kafr Deik e Rafat. Ma riguarda anche la colonia di Eminial a nord di Deir Astia, la colonia di Eil Matan ad ovest di Deir Astia, la colonia di Yakir vicino a Qarawa, la colonia di Brochain a nord della città di Bruqin, quella di Bdoial ad ovest di Kafr Deik e quella di Beit Arieh ad ovest di Kafr Deik.

Traduzione di Giovanna Vallone