B’Tselem: l’uso di Israele della detenzione amministrativa per i minori palestinesi è in costante aumento

340995CBetlemme-Ma’an. Giovedì sera, il gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem ha pubblicato un rapporto che rivela come dal mese di ottobre l’uso della detenzione amministrativa – carcere senza accusa né processo – per i minori palestinesi da parte delle autorità israeliane sia in costante aumento.

Il gruppo ha dichiarato che la controversa politica che consente la detenzione dei Palestinesi, senza accusa né processo e sulla base di prove riservate, non era usato su minori palestinesi dal dicembre 2011.

Tuttavia, il gruppo ha rilevato che le autorità israeliane hanno ricominciato a usare questa politica sui minori palestinesi a partire da ottobre, quando un’ondata di violenze è esplosa in tutti i Territori Palestinesi occupati e in Israele.

Secondo i dati inviati al gruppo dal servizio carcerario israeliano (IPS), il numero di minori palestinesi detenuti senza accusa né processo è aumentato costantemente da ottobre, con quattro minori in detenzione amministrativa nel mese di ottobre 2015, mentre altri 13 sarebbero stati incarcerati alla fine di aprile di quest’anno.

Il gruppo ha affermato che otto minori sono in detenzione amministrativa alla fine di giugno.

Il rapporto aggiunge che l’uso crescente della detenzione amministrativa per i Palestinesi, e in particolare per i  minori palestinesi, costituisce un “abuso più duro” della politica rispetto agli ultimi anni.

La politica israeliana di detenzione amministrativa, usata quasi esclusivamente contro i Palestinesi, è stata ampiamente condannata dalla comunità internazionale ed i gruppi per i diritti hanno accusato Israele di usarla per distruggere la vita politica e sociale delle comunità palestinesi.

Secondo B’Tselem, la detenzione amministrativa sulle basi del diritto internazionale è consentita “solo nei casi più eccezionali, come ultima risorsa per scongiurare un pericolo che non può essere prevenuto con mezzi meno dannosi”.

B’Tselem ha sottolineato che l’uso della detenzione amministrativa sulla popolazione palestinese da parte di Israele “viola palesemente le restrizioni del diritto internazionale”.

Israele è anche l’unico paese al mondo che persegue i bambini palestinesi nei tribunali militari, secondo Defense for Children International – Palestine (DCIP), con il 60 per cento di minorenni palestinesi detenuti nelle carceri israeliane in totale violazione del diritto internazionale.

Secondo Addameer,  gruppo per i diritti dei prigionieri, circa 700 Palestinesi di età inferiore ai 18 anni, provenienti dalla Cisgiordania occupata, sono perseguiti ogni anno nei tribunali militari israeliani, con oltre 12.000 bambini palestinesi detenuti dalle autorità israeliane dal 2000.

La grande maggioranza dei bambini palestinesi è stata arrestata dalle forze israeliane per aver lanciato pietre contro coloni e soldati.

A partire da maggio, 715 Palestinesi sono stati posti in detenzione amministrativa, 414 minori palestinesi sono rimasti nelle carceri israeliane, 104 dei quali di età inferiore ai 16 anni.

Traduzione di Edy Meroli