Coloni sorpresi a Nablus. Sicurezza dell’Anp li consegna ai militari

Nablus – InfoPal. Gli apparati di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) hanno riconsegnato a Israele due coloni ebrei, fermati  sabato notte per aver tentato di raggiungere la Tomba di Giuseppe, nel campo profughi di Balata (Nablus).

Come riferiscono fonti della sicurezza, almeno 16 coloni erano stati sorpresi a Kafr Qalil – un villaggio nei pressi del capoluogo palestinese – dagli abitanti del posto, che hanno risposto con il lancio di pietre.

La reazione palestinese ha costretto i coloni alla fuga in direzione della strada che porta ad al-Quds (Gerusalemme).

Nel corso della fuga, due coloni hanno tentato di deviare verso Balata: una mossa che li ha gettati fra le mani delle forze di sicurezza palestinesi. Sono stati poi consegnati all'ufficio di coordinamento palestinese che si è fatto carico di affidarli all'esercito israeliano.

L'arresto è stato motivato dal fatto che il tentativo d'infiltrarsi nel campo profughi “è avvenuto senza un accordo, a priori, tra Anp e autorità dell'occupazione, al contrario di quel che succede normalmente quando i coloni si recano alla tomba per eseguire rituali talmudici”.

Non è di molto tempo fa la notizia – rivelata dai media israeliani – del pagamento di una somma di circa 27 dollari che i coloni avrebbero fatto alla polizia palestinese per affrancarsi dalla sorveglianza nel corso delle loro corso visite nell'area.

Queste le parole di un colono che ha cercato più volte d'infiltrarsi nell'area della tomba, così come sono state riportate dai media: “Da quando ci è apparso chiaro che il controllo della tomba era stato affidato ai palestinesi, abbiamo capito che dovevamo agire per altre vie, con l'aiuto della polizia locale”.

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