Egitto, Mursi accusato di insultare la magistratura. Vasta operazione militare nel Sinai

El-Arish-Ma’an. Fonti militari egiziane hanno riferito che sabato 7 settembre, l’esercito ha lanciato un’operazione su vasta scala contro le roccaforti dei gruppi armati che operano nel nord del Sinai.

Un ufficiale ha affermato che le forze in campo sono le più grandi mai dispiegate nella storia moderna dell’Egitto sul fronte interno.

Ha aggiunto che l’esercito ha colpito persone armate nelle città di Rafah e Sheikh Zuweid.

Testimoni hanno riferito che intorno alle sei e mezza del mattino, un enorme convoglio militare, formato da carri armati, lanciamissili e mezzi di trasporto ha lasciato la città di el-Arish per dirigersi verso Sheikh Zuweid.

Le forze egiziane hanno circondato i villaggi di al-Qurea e al-Thahir mentre 10 elicotteri militari sorvolavano l’area. Nuvole di fumo si sono viste alzarsi dai due villaggi.

Un funzionario della sicurezza egiziana ha affermato che i militari hanno avviato un piano per “ripulire tutti i villaggi delle aree di Rafah e Sheikh Zuweid da pericolosi terroristi”.

Ha aggiunto che i posti di controllo sono in allerta per prevenire eventuali fughe di persone ricercate durante l’operazione.

Sulla scena politica, sempre oggi, la procura generale egiziana ha deciso di rinchiudere, per quattro giorni, il presidente deposto Mohammed Mursi, al fine di consentire gli interrogatori sull’accusa di insultare la magistratura.

I membri di una commissione di investigazione hanno raggiunto Mursi nella sua cella, ma egli si è rifiutato di rispondere alle loro domande e di firmare i verbali dell’interrogazione.

Le accuse a suo carico sarebbero: insulto alla magistratura, in riferimento alle affermazioni fatte da Mursi in cui accusa 22 giudici di brogli durante le elezioni parlamentari del 2005. Inoltre, egli è accusato di aver tentato di influenzare la magistratura nel processo di Ahmed Shafiq, ultimo primo ministro nell’era di Mubarak.

Mursi affronta anche l’accusa di spionaggio per conto di soggetti stranieri oltre a quella di omicidio, in riferimento alle vittime cadute di fronte al palazzo presidenziale lo scorso mese di dicembre.