Facebook blocca pagina di agenzia stampa palestinese

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Martedì, facebook ha bloccato la pagina dell’agenzia Quds Press senza preavviso, secondo quanto affermato dall’agenzia di notizie.

L’azione di Facebook arriva pochi giorni dopo che l’agenzia ha dato notizia sugli attacchi israeliani nella moschea di al-Aqsa e le azioni razziste dei coloni durante la Marcia della bandiera, secondo quanto affermato da Quds Press in una nota. L’agenzia ha aggiunto che la mossa è un tentativo di annullare la narrazione palestinese e concedere uno spazio più ampio alle fonti israeliane.

Nel corso degli anni, Facebook ha ripetutamente rimosso le pagine delle organizzazioni giornalistiche palestinesi. Anche Instagram è stato accusato di mettere a tacere le voci palestinesi, disattivando i post sulla Palestina.

Quds Press ha invitato Facebook a revocare la sua decisione, sottolineando che il sito web dell’agenzia continuerà a fornire contenuti mediatici, in attesa della creazione di nuove pagine, perché la battaglia di sensibilizzazione condotta dalle organizzazioni mediatiche palestinesi non si fermerà.

Nel 2019, Facebook ha cancellato la pagina del Palestine Information Center (PIC) con una mossa che fa parte della sua guerra ai contenuti palestinesi sui social network, secondo quanto affermato dal sito di notizie

La direzione del sito ha affermato che Facebook non ha fornito loro alcun preavviso prima di eliminare la pagina, che aveva quasi cinque milioni di follower.