Gli accostamenti tra Hamas e Al-Qa’ida: ‘Hamas apre al dialogo con Obama. Bin Laden insiste: ‘Guerra agli infedeli’.

Si noti il titolo di questo articolo pubblicato oggi da Repubblica e l'accostamento tra Hamas e Bin Laden, pur riportando, nel pezzo, dichiarazioni positive da parte del movimento islamico:

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/obama-presidenza-8/reazioni-islam/reazioni-islam.html

Critiche e apprezzamenti al discorso del presidente Usa al Cairo
Iran contraria. Anp parla di “un discorso storico per il luogo e il momento”

Hamas apre al dialogo con Obama
Bin Laden insiste: “Guerra agli infedeli”.

Hamas apre al dialogo con Obama Bin Laden insiste:

IL CAIRO – Il mondo islamico sembra apprezzare il discorso di Barack Obama al Cairo anche se le prime reazioni arrivano dalle frange più estremiste. Mentre Osama Bin Laden continua nei suoi proclami di guerra “contro gli infedeli” e l'Iran si affianca, sostenendo che “non basteranno cento discorsi a cambiare l'immagine degli Usa nel mondo musulmano”, un'apertura importante viene da Hamas. Ancora più disponibile l'Anp che definisce l'intervento del presidente Usa un discorso “storico per il posto, il momento e il contenuto”.

Messaggio di Bin Laden sul web. Osama Bin Laden mette in guardia i musulmani dall'allearsi con cristiani ed ebrei, un'alleanza “che annulla la fede musulmana”. Il monito è contenuto nel testo integrale del messaggio alcuni estratti del quale erano stati resi noti ieri da al Jazeera. La pubblicazione su un sito islamico dell'audio, che dura complessivamente 25 minuti, è giunta in contemporanea al discorso del presidente Usa al Cairo. Bin Laden ha fatto appello ai musulmani perché “combattano gli alleati degli infedeli”.

Hamas, pronti a dialogo. Il movimento palestinese vede nel discorso di Obama segnali di “discontinuità rispetto alla politica del suo predecessore George W. Bush”. Lo ha detto all'Ansa Taher Nunu, portavoce del governo di fatto del movimento islamico radicale palestinese al potere nella Striscia di Gaza. Ciò che Obama ha detto “in termini generali sul conflitto (israelo-palestinese) sembra mostrare discontinuità rispetto alla politica” di Bush, ha detto Nunu. In ogni caso, “noi speriamo che sia l'inizio di un cambiamento basilare, visto che gli americani sembrano aver compreso il fallimento della politica di Bush”, ha aggiunto Nunu. Quanto al riferimento del presidente americano alla necessità che gli israeliani alleggeriscano il blocco attorno ai confini della Striscia di Gaza, il portavoce di Hamas si è augurato che Israele lo ascolti e “agisca di conseguenza”. Interpellato infine sul forte richiamo di Obama contro l'uso della violenza da parte dei palestinesi, Nunu ha risposto: “Hamas non vuole praticare la violenza, ma rivendica il diritto legale alla resistenza all'occupazione”.


Anp, discorso storico. Un discorso “storico per il posto, il momento e il contenuto” è il giudizio di Nimer Hamad, consigliere per la stampa del presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) al discorso di Obama. Interpellato dall'Ansa, Hamad ha detto che Obama ha scelto “la linea del dialogo invece di quella del confronto usata dalla precedente amministrazione (del presidente George W.)
Bush”. “Obama – ha continuato Hamad – è stato chiaro nel ribadire la necessità di due stati per risolvere il conflitto israelo-palestinese, nell'affermare che la colonizzazione deve cessare e nel ricordare le quotidiane sofferenza della popolazione palestinese sotto l'occupazione israeliana”.

L'Iran. Dall'Iran però è arrivata la doccia fredda di uno dei maggiori leader, la Guida della rivoluzione iraniana Ali Khamenei: “Non basteranno cento discorsi a cambiare l'immagine degli Usa nel mondo musulmano”, ha detto. “In questa regione i popoli odiano profondamente le amministrazioni americane” per la politica seguita, ha affermato Khamenei, mentre dalla folla si alzava ripetutamente lo slogan di “Morte all'America”.

(4 giugno 2009)


 

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